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Il percorso di aggiornamento verso vSphere 5 è abbondantemente discusso nella relativa guida (vSphere Upgrade Guide) e in un’apposito white paper (vSphere Upgrade Best Practices).

Sotto determinate condizioni si può applicare un upgrade in place che ha il vantaggio di mantenere tutte (o buona parte) delle impostazioni e, generalmente, richiedere meno tempo: ad esempio il vCenter Server 4.1 può essere aggiornato alla versione 5.0 (di fatto i requisiti sono gli stessi) o una versione di ESXi può essere aggiornata ad ESXi 5.

Ma in molti casi, anche quando magari l’upgrade è possibile, può essere più interessante valutare una completa reinstallazione, con il vantaggio di partire da una soluzione completamente pulita, oltre che minimizzare i disservizi (ad esempio è meno impattante preparare un secondo vCenter Server, configuarlo e poi migrare gli host al nuovo vCenter).

Vi sono comunque degli aspetti generali da tenere in considerazione in qualunque upgrade di vSphere:

  • HCL: la Hardware Compatibility List deve essere sempre controllata prima di ogni aggiornamento (ogni versione ha una sua HCL e non è detto che un prodotto nuovo supporti anche l’hardware supportato da una vecchia versione e viceversa). Inoltre bisogna verificare anche la matrice di compatibilità delle parti software (come ad esempio versioni dei DBMS) nella relativa pagina (VMware Product Interoperability Matrix).
  • Firmware: questo aspetto è legato al punto precedente (ogni versione di vSphere richiede un firmware minimo sia per i server che per gli storage)… di solito si consiglia di aggiornare all’ultima versione di BIOS/firmware (salvo dove diversamente specificato dal vendor, dove ad esempio l’ultima versione di firmware non è consigliata da usare in produzione).
  • ESX: l’upgrade di ESX è possibile solo in certe condizioni (di fatto non deve provenire da un aggiornamento dalle versioni 3.x o precedenti) e non può spostare l’installazione su un dispositivo di tipo flash. In questi casi, di solito, è consigliabile una completa reinstallazione.
  • Driver e moduli: eventuali driver o moduli aggiuntivi di terze parti in ESXi /ESX possono causare problema in fase di upgrade. In questi casi una reinstallazione (o la rimozione degli stessi) può essere risolutiva. Assicurarsi di avere i driver per la nuova versione.
  • Plugin: i vari plugin di vCenter vanno rivisti, sia nella loro parte server-side, sia ovviamente nella parte client side. In molti casi è più semplice rimuovere la componente aggiuntiva prima dell’upgrade per poi installarne la versione nuova (ovviamente in questo modo si perdono tutte le impostazioni).
  • Converter Enterprise e Guided Consolidation: dato che in vSphere 5 non esistono più, questi vanno rimossi prima di aggiornare il vCenter Server.
  • VDR: può avere alcuni problemi in fase di aggiornamento e soprattutto in fase di aggiornamento dei catalog delle destinazioni. Valutare se partire direttamente con un nuovo VDR appliance con destinazioni nuove.
  • View: le versioni View 4.x non sono compatibili con vSphere 5. Va quindi gestito in modo opportuno, come anche spiegato nella sua guida di installazione.
  • SRM: stesso discorso di View… SRM 4.x non è compatibile con vSphere 5.

Nei prossimi post analizzeremo i passi per l’aggiornamento di un’infrastruttura così composta:

  • host ESX 4.1 con Dell PowerEdge 2950 III
  • vCenter Server 4.1 (in a VM)
  • VMware View 4.6
  • iSCSI Storage con Dell Equallogic PS5000XV

Passi per l’aggiornamento:

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Virtualization, Cloud and Storage Architect. Tech Field delegate. VMUG IT Co-Founder and board member. VMware VMTN Moderator and vExpert 2010-24. Dell TechCenter Rockstar 2014-15. Microsoft MVP 2014-16. Veeam Vanguard 2015-23. Nutanix NTC 2014-20. Several certifications including: VCDX-DCV, VCP-DCV/DT/Cloud, VCAP-DCA/DCD/CIA/CID/DTA/DTD, MCSA, MCSE, MCITP, CCA, NPP.