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Chiunque abbia partecipato almeno ad un VMworld, o anche ad un VMware Partner Exchange (l’evento americano, però), saprà cosa sono gli Hands on Labs (HoL) e quasi sicuramente ne avrà provato almeno uno (o tutti quelli di un evento, come una persona che ho conosciuto proprio all’ultimo VMworld).

Gli HoL sono probabilmente una delle migliori ragioni per partecipare a questo tipo di eventi, sia per la possibilità di fare pratica, sia per quella di provare e testare prodotti, che normalmente non si testerebbero (o per la complessità di infrastruttura richiesta, o per mancanza di tempo o perché a volta sono prodotti in beta e non ancora disponibili!). Oltretutto, negli ultimi hanni, gli HoL sono stati strutturati con compiti e attività basati su scenari spesso simili a quelli reali (e quindi diventano ancora più interessanti perché potenzialmente riciclabili).

Va anche detto che l’infrastruttura che sottende agli HoL è decisamente interessante e molto tecnologica (usando prodotti esistenti e altri creati ad hoc) e quest’anno ho pure avuto la fortuna (insieme ad altri delegati) di vederne una parte e “carprirne” alcuni segreti (decisamente è stato uno dei momenti migliori).

Interessante novità di quest’anno (al VMworld US 2012) è stata l’introduzione di un’entrata dedicata a chi già disponeva di un computer (secondo l’approccio “Bring Your Own Device” BYOD): la cosa interessante è che normalmente (la foto non rende l’idea) la coda dei BYOD era sempre più corta di quella degli utenti che utilizzavano i thin client (in realtà erano zero client)!

Natualmente il dispositivo portato deve essere conforme ad una lista di compatibilità: nella list of View Clients Supported BYOD, di fatto sono inclusi tutti i sistemi compatibili con il VMware View Client.

In reatà quella dei BYOD non è l’unica novità interessante (anche se direttamente correlata a questa): è stato annunciato che dopo il VMworld (non è ancora chiaro se dopo quello di San Francisco o quello di Barcellona) i lab saranno disponibili anche on-line attraverso un portale pubblico (hol.vmware.com). Anche qua non è ancora chiaro quanto sarà pubblico: se per tutti gli iscritti o solo per gli iscritti al VMworld. La speranza è che i lab vecchi siano resi disponibili a tutti (un po’ come avviene per le sessioni dei VMworld più vecchi di un anno).

La possibilità di usufruire dei lab anche da remoto e dopo l’evento è sicuramente grandioso, visto che finora si aveva a disposizione solo la traccia in formato PDF… che non è la stessa cosa di avere a disposizione l’intero lab!

Ho avuto l’occasione di provarli prima del VMworld, durante una fase di beta privata e sono rimasto sorpreso da quanto siano simili ai lab veri (ad essere onesti anche la velocità è simile, ma è comunque più che dignitosa). Ma ora è stata aperta la fase di beta pubblica e per partecipare basta riempire un modulo elettronico di adesione (public beta period).

Per maggiori informazioni (in inglese):

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Virtualization, Cloud and Storage Architect. Tech Field delegate. VMUG IT Co-Founder and board member. VMware VMTN Moderator and vExpert 2010-24. Dell TechCenter Rockstar 2014-15. Microsoft MVP 2014-16. Veeam Vanguard 2015-23. Nutanix NTC 2014-20. Several certifications including: VCDX-DCV, VCP-DCV/DT/Cloud, VCAP-DCA/DCD/CIA/CID/DTA/DTD, MCSA, MCSE, MCITP, CCA, NPP.