In un’installazione di VMware Horizon View è necessario un database per il VMware Composer, per tenere traccia dei vari pool e dei linked clone, mentre invece non è strettamente necessario alcun database per i vari View Connection Server, dato che si scambiano i dati tramite una struttura dati basata su Active Directory Lightweight Mode (di fatto un albero LDAP replicato tra ogni replica server).
Ma in realtà diventa comodo, da un punto di vista organizzativo, predisporre un database per il log degli eventi di View. Numero articoli e documenti descrivono come configurare questo database (ad esempio per Microsoft SQL Server c’è questo post), ma la procedura non è particolarmente complicata (si tratta di porre solo qualche attenzione in più sulle porte, sulle regole del firewall, sul tipo di autenticazione). DMBS supportati sono SQL Server (può funzionare anche SQL Express) oppure Oracle.
Il problema di utilizzare SQL Express è legato soprattutto al possibile riempimento prematuro del database, dato che non c’è un vero modo per gestire la retention dei dati.
L’unica opzione disponibile è quella per definire cosa mostrare (e cosa archiviare) e come classificare gli eventi. Ma non vi è una vera e propria procedura per cancellare gli eventi vecchi e il risultato è una continua crescita dei file di database.
Esiste un thread sulla community di VMware con alcuni script che potrebbero essere di aiuto (del resto la struttura dati del database è documentata dell’Integration guide ed è comunque relativamente semplice).
L’alternativa ancora più rozza e radicale è banalmente distruggere il database (con un drop si tutte le tabelle) e tornare nell’interfaccia di configurazione del database degli eventi di View. Confermando i dati esistenti, il database verrà ricreato da zero.
Un’altra alternativa potrebbe essere di non usare il database degli eventi e sfruttare invece (nelle versioni recenti di View) un syslog server per centralizzare tutti i log dei connection server: