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Nel mondo dell’End User Computing (EUC) gli scenari sono cambiati molto rapidamente negli ultimi anni, passato da un mondo prevalentemente orientato sui PC (desktop o portatili) ad un mondo molto più variegato, sia nei dispositivi di accesso (non solo PC, ma anche thin o zero client, tablet e in alcuni casi smartphone) che nei modi di fruire i servizi. La realtà però è che non vi è alcuna killer application che possa coprire tutte le casistiche.

Per questo che i vari annunci di tipo “questo è l’anno del VDI” lasciano i tempo che trovano (notare si può ripetere lo stesso ragionamento, sostituendo VDI con qualunque altra tecnologia legata all’EUC). Il VDI è comunque una realtà in molti casi d’uso, ma non sarà mai l’unica soluzione e non vi sarà mai un’unica soluzione, bensì uno spettro di soluzioni che meglio si adattano in diversi casi (ad esempio le RemoteApp, il DaaS, soluzioni specifiche per il mobile, o soluzioni di managed desktop/laptop, … )

Per VMware l’EUC rimane un punto fondamentale della sua vision, ma ovviamente le soluzioni proposte si sono adattate a coprire in modo migliore questa nuova realtà. VMware-Horizon

Notare anche che la “suite” Horizon Desktop ha cambiato (pratica un po’ troppo frequente negli ultimi periodi) alcuni nomi: Horizon 6 (in precedenza noto come Horizon with View) è la soluzione di VDI, Horizon Air è la soluzione di DaaS e Horizon FLEX (che include parte della tecnologia VMware Mirage) è la soluzione di BOYD.

Poco meno di un anno fa VMware aveva annunciato Horizon 6.0 con diverse migliore, ma soprattutto con il supporto nativo (per la prima volta) delle application remote. Ora annunciano la nuova versione (che sarà ragionevolmente la 6.1) che introduce molte novità e funzionalità interessanti:

  • Apps: come già scritto le applicazioni remotizzate tramite in RDHS erano state introdotte per la prima volta nella versione 6.0. con la versione 6.0.1 era stato aggiunto il supporto alle stampanti. Ora con la versione 6.1 sono stati aggiunti i supporto per dispositivi id scanning e imaging, per le smart card e anche per le periferiche di massa collegate via USB (al client). Notare però che il supporto ai dischi USB è limitato solo ai server RDSH con Windows 2012 e 2012 R2 e solo per i client Windows.
    In technical preview saranno previsti anche il supporto per l’accesso HTML5 (protocollo Blast) e la funzione di drive redirection (per ora limitata ai client Windows, ma in futuro estendibile anche ai client Mac e Linux).
  • Rich Graphics: come noto, una delle novità di vSphere 6.0 è il supporto delle schede NVIDIA GRID che permetterà di avere desktop virtuali con GPU hardware 3D ad altre prestazioni (sarà utilizzato il driver nativo NVIDIA nei desktop Windows, ma servirà anche l’apposito NVIDIA VIB a livello di ogni host ESXi).
  • Storage: come prevedibile sarà aggiunto il supporto per i Virtual Volumes (VVOL), ma anche migliorato l’attuale supporto a Virtual SAN estendendolo alle funzioni della nuova VSAN 6.0, in particolare alla nuova scalabilità:
    • From 100 to 200 desktops per host
    • From 1600 to 4000 desktops per VSAN cluster
    • From 16 to 20 hosts per VSAN cluster
  • Virtual Networking: l’integrazione con NSX porterà più semplicità, ma soprattutto un maggior controllo della sicurezza, grazie ad esempio alla micro-segmentazione. Viene aggiunto anche il supporto completo all’IPv6.

Per quanto riguarda la parte architetturale e di design, vi sono interessanti novità sul modello a blocchi di View (chiamati Pod). Storicamente ogni singolo “blocco” poteva essere combinato con altri in uno stesso sito, secondo un modello di scalabilità orizzontale. Ora sono possibili anche interessanti scenari multi-sito.

Horizon-CloudPod

Con la “federazione” di Pod è possibile avere una struttura geografica (chiamata cloud Pod) con replica dei dati relativi alla configurazione tra i vari siti. non è ancora chiaro se questo modello sarà basato sulla nuova architettura di  vCenter 6 (e quindi limitato solo a vSphere 6) o se utilizzerà qualcosa di specifico.

Per finire vi sono importanti novità anche per quanto riguarda i sistemi operativi supportati nel nuovo Horizon.

Partiamo dal punto di vista del client, dove già erano supportati molti sistemi operativi diversi (Windows, Mac, Linux, iOS e Android), ma ora viene aggiunto (al momento solo in in technical preview) il supporto per i Chromebook. Anche se in Italia questi dispositivi non sono ancora diffusi, all’estero hanno conquistato molta popolarità in alcuni mercati verticali (tipo quello education), ma potrebbe in futuro diventare un possibile dispositivo alternativo ai table o ad alcuni laptop. Sicuramente il punto di forza è il costo abbastanza contenuto e la capacità di fruire applicazioni web e app Androis. La technical preview del client per Chromebook client dovrebbe essere disponibile nel Q1/Q2 2015) e sarà basata sul client per Android.

Per quanto riguarda il punto di vista dei virtual desktop vi sono due importanti annunci di nuovi sistemi operativi supportati:

  • Windows Server 2012 R2 Desktop Support: finora era possibile usare Windows Server 2008 R2, ora anche Windows Server 2012 R2 (Windows Server 2012 R2 era già supportato a livello infrastrutturale in Horizon 6.0… interessante per quei casi dove non serve un completo sistema operativo Client o dove si voglia ridurre i costi delle licenze per i virtual desktop.
  • Linux Desktops (solo in technical preview): rappresenta il primo tentativo di avere Virtual Desktop Linux in VMware Horizon, supportando le principali distribuzioni (in particolare Ubuntu, RHEL). Dovrebbe essere disponibile da fine marzo.

Dal mio punto di vista, gli aspetti più interessanti di questo annuncio sono:

  • La crescita dell’interesse verso le applicazioni remotizzate, dato che in molti casi possono rappresentare una valida soluzione (soprattutto dove vi sono ambienti molto standard e semplici).
  • Il maggior numero di sistemi operativi supportati lato virtual desktop con la grandissima novità (ipotizzata circa un anno fa) del supporto per sistemi Linux… considerando che esistono pochissime soluzioni di VDI che supportano Linux (lato virtual desktop), questa potrebbe essere molto importante per il futuro (ovviamente molto dipenderà da cosa sarà supportato in un desktop Linux, se vi saranno supporto a PCoIP, Blast, device redirection).
  • La crescita delle funzionalità del protocollo Blast che diventa sempre più completo e comparabile con il PCoIP. Da notare che già da anni è utilizzato nei VMware HoL… ora che sta diventando sempre più maturo potrebbe persino ad arrivare a diventare il protocollo di default nei prodotti Horizon.

La nuova versione di VMware Horizon 6.1 è già disponibile nell’area download.

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Virtualization, Cloud and Storage Architect. Tech Field delegate. VMUG IT Co-Founder and board member. VMware VMTN Moderator and vExpert 2010-24. Dell TechCenter Rockstar 2014-15. Microsoft MVP 2014-16. Veeam Vanguard 2015-23. Nutanix NTC 2014-20. Several certifications including: VCDX-DCV, VCP-DCV/DT/Cloud, VCAP-DCA/DCD/CIA/CID/DTA/DTD, MCSA, MCSE, MCITP, CCA, NPP.