Il portafoglio di prodotti Dell Storage è decisamente cresciuto negli ultimi anni, passando da una’offerta iniziale composta solo da co-brand (NetApp ed EMC) ad uno spettro di soluzioni più completo e derivato spesso da acquisizioni fatte negli scorsi anni (per lo storage, in particolare, di EqualLogic e Compellent). Rimangono comunque anche prodotti in co-brand con altri partner (si veda ad esempio la serie XC basata su Nutanix).
Le linee di prodotto storage si possono facilmente distinguere dalla linea di prodotto “tradizionale”, composta dalle serie MD3 (basata su tecnologia NetApp), PS (basata su EqualLogic) e SC (basata su Compellent), alla quale si affianche una nuova linea di tipo hyper-converged che include la serie XC, la soluzione VMware EVO:RAIL e altre soluzioni (come quelle basate su Nexenta o RedHat).
Oltre ai modelli tradizionali e quelli hyper-convergenti bisogna poicitare i modelli convergenti, come il PowerEdge M1000e (dove lo storage è in realtà una versione blade di un modello PS), FX e VRTX.
Di recente sono state annunciate alcune importanti novità chhe non riguardano solo i prodotti, ma che lasciano anche trapelare informazioni sulla visione futura e sulla strategia storage di Dell.
Per quanto riguarda i nuovi prodotti questi sono:
- Dell Storage SCv2000 series
- Dell Storage PS6610 series
- Dell Storage with Microsoft Storage Space – Scale out storage
Microsoft Storage
Non è una novità che fosse possibile implementare una soluzione di storage basata su tecnologie Microsoft, usando prodotti Dell. Questo era già possibile usando alcuni modelli particolare dei PowerVault MD.
La novità però è nell’introduzione ufficiale di una soluzione di Dell Storage basata su tecnologia Microsoft Storage, sotto forma di soluzione completa, testata e validata, orientata alla fascia enterprise-class. Ovviamente la soluzione si basa sia sugli Storage Space che sul modello di Scale-Out File Server (SOFS) di Microsoft.
Sarà disponibile (da giugno 2015) in 5 diverse configurazioni a seconda delle necessità, tenendo conto di scenari tipicic come private cloud deployment, virtual desktop infrastructure (VDI), SQL e Hyper-V.
Questa mossa conferma anche l’interesse sempre crescente verso la soluzione di storage integrata in Windows Server. Microsoft è diventata effettivamente uno storage vendor? Di sicuro ha un’attenzione e un’importanza sempre più crescenti.
EqualLogic Storage
La famiglia di storage PS cresce con la nuova serie Dell Storage PS6610 che introduce diverse novità e migliorie arrivando ad offrire una capacità 3.5 volte superiore e una livello di prestazioni 7 volte maggiore rispetto a modelli PS precedenti.
La serie PS6610 include un modello hybrid flash (a differenza di altri modelli PS ibridi precedenti, in questo casi combinano dischi “SATA” con dischi SSD), schede di rete a 10 Gigabit Ethernet (la serie PS è solo esclusivamente iSCSI) e soluzioni ad alta densità che permettono fino mezzo petabyte in un solo array da 5U.
Rimane la mia perplessità sul come sia implementato il modello ibrido che, anche per il modello PS6610ES, prevede solo il RAID6 hardware accelerated (qualcosa di meglio potrebbe essere implementato, almeno dal mio punto di vista, ma del resto parliamo di modelli di RAID che non sono mai stati cambiati più di tanto nel corso degli anni).
Interessante invece il nuovo firmware Dell EqualLogic Array Software 8.0 che fornisce numerose nuove funzionalità, incluso il pieno supporto ai VMware vSphere Virtual Volume (implementato finora solo nei firmware beta) che richiede però anche la nuova versione dell’appliance HIT for VMware (il vero e proprio VASA Provider 2.0).
Questo nuovo firmware include anche la funzione di compressione dei dati, ma solo per le snapshot e le repliche (non per i dati attivi, un po’ come succede con il Compellent).
Il firmware è preinstallato sui nuovi modelli, ma come da tradizione può essere installato su storage precedenti (consultate però la relativa HCL, visto che dal firmware 7 si è iniziato a perdere via via compatibilità con i modelli più vecchi).
Lo storage Dell Storage PS6610 e il firmware 8.0 saranno disponibili in Q3.
Compellent Storage
La linea Storage Center (basata su Compellent) si arricchische della nuova serie Dell Storage SCv2000, diventando il vero e proprio “baby Compellent” (impropriamente questo nomigliolo era stato affibiato al SC4020). Stessi concetti, stessa infraccia, possibilità di gestione centralizzato con lo stesso Enterprise Manager, funzionalità comuni uguali. Prezzo decisamente aggressivo, visto che si parla di un prezzo di partenza di circa $14,000 (US dollar) per array (doppio controller).
Questa serie sarà composta da 3 diversi modelli:
- SCv2000: 2U con 12 dischi da 3.5″ e quindi orientato per storage ad alta capacità
- SCv2020: 2U con 24 dischi da 2.5″
- SCv2080: 5U con 84 dischi
Lo storage avrà funzioni come Remote Instant Replay, Local Instant Replays e Replay Manager e le varie funzionalità tipiche dei Compellent, con però alcune limitazioni (ad esempio la replica è possibili sono tra modelli SCv20x0).
Interessante invece la possibilità di iniziare con questo modello e poi, grazie alla funzioni di migrazione dati offerte dai Compellenti, passare a modelli Dell Storage SC4000 o SC8000.
Tutti i modelli sono disponibili con interfacce di front-end SAS (12 Gbps) oppure iSCSI (1 o 10 Gbps) oppure FC (8 o 16 Gbps) a seconda delle proprie necessità.
Ma l’aspetto più significativo è che questo prodotto rappresenta un passo per completare un’intera linea di prodotti storage basati sulla tecnologia comune (di fatto quella Compellent) che nel futuro sarà semplicemente la linea Dell Storage (un po’ come è successo con l’unificazione della linea Dell Networking).
Già ora i team di sviluppo sono stati accorpati e mano mano si cerca di integrare e accorpare anche le tecnologie derivate dalla diverse acquisizioni:
Questo non vuol dire che le serie PowerVault MD3 e EqualLogic PS spariranno da un momento con l’altro (e nemmeno prima dei prossimi tre anni, visto che sono usciti modelli recenti per entrambi), ma è plausibile una focalizzazione sempre maggiore verso la famiglia SC. Già ora con il nuovo SCv2000 (e il suo prezzo di posizionamento) le soluzioni PS diventano meno appetibili. Rimangono interessanti per chi ha già investito su quei prodotti o per chi deve espanderli o per particolari user case (ad esempio l’unico modello blade di storage Dell è un PS).
Certo la serie SC non ha (e probabilmente non avrà, almeno nel breve) la scalabilità orizzontale della serie PS… ma per quello esistono le soluzioni hyper-scale storage come la serie XC o il prodotto EVO:RAIL. Non ha (ancora) il prezzo dei modelli base della serie MD3, ma pure lì oramai è solo una questione di prezzo e facilmente quella linea potrebbe essere sostituida da una linea super-economica SC (nel caso che Dell e NetApp non rinnovino il contratto di partnership).