L’ultimo evento (anche se in realtà potremmo dire primo, visto che è stata la prima edizione di questo tipo di evento) Microsoft Ignite è stato rivelatore di maggiori informazioni e funzionalità della prossima generazione di prodotti Windows, in particolare nella nuova famiglia Windows Server (oramai ufficialmente chiamata Windows Server 2016).
Oltre agli annunci, si è resa disponibile una nuova Technical Preview disponibile per il download (sia come Windows Server che come Hyper-V Server) nella pagina dedicata all’interno della TechNet.
In un post precedente (Alcune novità interessanti del prossimo Windows Server) avevo già descritto le novità e le funzionalità della prima Technical Preview. Quelle relative alla Technical Preview 2 sono descritte sommariamente in questo post (in inglese): What’s new in Windows Server 2016 Technical Preview 2.
Notare che una buona parte della documentazione non è ancora stata aggiornata (se le pagine sono datate 2014 allora fanno riferimento ancora alla prima Technical Preview).
Va osservato però finché parliamo di Technical Preview la lista delle funzionalità potrebbe non essere ancora completa… da qui alla RC alcune funzioni potrebbero essere tolte (difficile ma assolutamente possibile) o altre funzoinalità potrebbero essere aggiunte (molto più probabile, visto che vi sono ancora possibili novità sotto NDA).
Novità generali
Vi sono alcune piccole, ma significative novità che riguardano aspetti molto generali ma non per questo meno importanti:
- Strategia Client e Server: da Vista/Windows Server 2008 Microsoft aveva seguito una strategia di rilascio congiunto sia della piattaforma client che di quella server. Ora, anche in virtù delle grosse novità nella piattaforma client si è tornati ad un rilascio differenziato: Windows 10 vedrà la luce nei prossimi mesi (e già ora è possibile prenotare l’aggiornamento gratuito), mentre Windows Server 2016 (come lascia presagire il nome) vedrà la luce solo l’anno prossimo.
- La GUI non c’è più (?): chi ha provato ad installare la Technology Preview 2 si sarà accorto che di default viene installata in Server Core (con l’unica opzione di installarla in MinShell). Questo però non vuol dire che la GUI non esiste più… anzi è comunque possibile aggiungerla (e su Azure la VM che potete avere con la TP2 è già configurata con la GUI completa).
- Nuovi requisiti hardware: se volete installare Hyper-V Server o attivare il ruolo Hyper-V ora sarà necessario il supporto SLAT (Intel Extended Page Tables (EPT) o AMD Rapid Virtualization Indexing (RVI)) per la memoria. In un lab potete seguire questa guida per installarlo senza SLAT, ma NON potrete accedere le VM (un po’ come avviene per installare Hyper-V in modalità nested su sé stesso).
Compute e Virtualization
- Modalità di rolling upgrades per cluster Hyper-V e scale-out file server: permette di avere (temporaneamente) sistemi operativi differenti all’interno di un fail-over cluster in modo da aggiornare in place il cluster (per chi viene da VMware sembrerà banale, ma è comunque un importante traguardo anche se sarà possibile solo tra Windows Server 2012 R2 e Windows Server 2016).
- VM hot-add/remove: benché introdotte già nella TP1, è possibile aggiungere o rimuove memoria a caldo alle VM supportate (senza necessità di usare la Dynamic Memory), come pure aggiungere e togliere a caldo virtual NIC. I dischi virtuali (non IDE) supportavano già questa modalità.
- Virtual machine compute resiliency: sistemi di controllo per minimizzare l’impatto di malfunzionamenti del cluster, in particolare dei cluster fabric service.
- Nano Server: una versione ancora più core della Server Core, per ora NON disponibile come modalità di installazione, ma bisogna crearsi da zero il proprio sistema. Sembra comunque molto promettente ed interessante e probabilmente l’idea di rendere la Server Core il default servirà a sdoganare questa nuova soluzione.
- Notare che i container Windows ed Hyper-V non sono ancora presenti nella TP2, bisognerà aspettare la prossima build.
Networking
- Se si avevano schede di rete normali e schede RDMA erano necessarie schede fisiche separate portando quindi ad almeno 2+2 (per ragioni di ridondanza) le schede minime. Ora si possono gestire entrambe in modalità convergente quindi solo con 2 schede in fault tolerance
- PacketDirect su schede a 40G per ottimizzarne le prestazioni
Storage
- Virtual Machine Storage Path resiliency: permette di mettere in pausa o riavviare le macchine virtuali in caso di transient o permanent storage path failure (le casistiche di APD o PDL gestite da vSphere 6.0)
- Storage Spaces Direct: questa funzionalità era nota da molti mesi, ma protetta da NDA e permette di realizzare uno Scale-Out FileServer non solo con shared JBOD, ma ora aggregando anche storage locale in ciascun nodo rendendo quindi la soluzione veramente di tipo scale-out! Non va comunque confusa con VSAN o altri modelli simili visto che non è possibile implementare una soluzione iper-convergente dove Hyper-V giri direttamente sui nodi di uno Scale-Out FileServer.
- Storage quality of service (QoS): già esistema ma ora le regole sono applicate a livello di cluster (un po’ come avviene in VMware con la funzionalità di SIOC)
- Storage Replica (in realtà già introdotta nella TP1): implementa una replica sincrona dello storage (a differenza delle repliche a livello di VM che sono invece asincrone e schedulate).
Security e Assurance
- New Host Guardian Service, part of a trust and isolation boundary between the cloud infrastructure and guest OS layers
- Just Enough Administration to reduce the risk of security breaches by allowing users to perform only specific tasks
Management
- PowerShell Desired State Configuration (DSC) for easier, consistent and faster deployment and updates.
- PowerShell Package Manager for unified package management and deployment
- Windows Management Framework 5.0 April Preview and DSC Resource Kit (available online simultaneously with TP2)
Per maggiori informazioni sulle novità specifiche per Hyper-V è disponibile anche questo video (in inglese) direttamente da Microsoft Ignite:
Vedere anche il post sullo stesso argomento che Ermanno Goletto aveva scritto qualche giorno fa.
Inoltre ricordo che se desiderate approfondire le nuove funzonalità nella prossima versione di Hyper-V, allora non dovete perdere la Server Infrastructure Days 2015 il 17 e 18 Giugno 2015 dove sarò presente proprio con la sessione WS06 // Hyper-V 2016 What’s New (giovedì 18 – 12:00-13:00).