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Negli ultimi mesi sono girate varie voci riguardo ad una possibile versione virtuale dello storage Dell EqualLogic, pensata specificatamente per il mercato SMB e gli scenari di sedi remote/filiali. Altri storage vendor già propongono versioni virtuali di alcuni loro prodotti (ad esempio HP con la versione virtuale del suo “LeftHand”) e per ora Dell non possiede alcuna soluzione (sua) in questa specifica area.

Creare una versione virtuale dell’EqualLogic sembra la strada più sensata, anche perché la serie Compellent è su una fascia più alta di mercato (e comunque ha una discreta dipendenza dall’hardware, si pensi ad esempio alla scheda cache o alle configurazioni dei fault domain). D’altro canto la serie PowerVault MD3xxx è sviluppata da LSI (acquisita qualche anno da da NetApp) e solo ribrandizzata; male si presta per uno sviluppo di una soluzione virtuale.

Tra l’altro, una versione virtuale dell’EqualLogic, anche con qualche limitazione di spazio e/o funzionalità (ad esempio solo uno per gruppo), sarebbe decisamente interessante anche in altri scenari: si pensi ad esempio alle soluzione di DRaaS. Purtroppo vi sono alcuni problemi che rendono difficile l’implementazione della versione virtuale.

Il problema principale è legato alla piattaforma hardware usata: a differenza di molti storage che (soprattutto negli ultimi anni) si banano su piattaforma Intel compatibile (o in vari casi persino su server standard) EqualLogic è basato su una piattaforma proprietaria. Il cuore è un microprocessore MIPS (sembra sviluppato da Broadcom) sul quale gira un sistema operativo NetBSD (ovviamente personalizzato ed ottimizzato). Entrambi i fattori possono rappresentare un problema nella realizzazione di una versione virtuale: natualmente il tipo di processore è il problema maggiore (non si può virtualizzare un processore MIPS su una piattaforma Intel e quindi sarebbe prima necessario un porting del software verso la piattaforma Intel compatibile). Ma anche il tipo sistema operativo potrebbe essere un problema (benché secondario), visto che non tutti gli hypervisor supportano il NetBSD.

Da notare che al momento già esiste una versione virtuale di EqualLogic usata come demo e per ambienti di test, visto le varie limitazioni di tale versione. Ma dimostra come già esisterebbe un porting per piattaforma Intel.

Se tenere due diverse piattaforme è un rischio di aumentarne i costi e la complessità di sviluppo (si pensi ai differenti test da fare, al tenere due linee di firmware paralleli, a poter riprodurre un errore), l’idea di migrare tutto alla piattorma Intel potrebbe persino essere peggio. Si spezzerebbe la compatibilità con il passato che è stata una dei punti di forza di questi prodotti (persino oggi è possibile installare gli ultimi firmware sui primi modelli di EqualLogic, grazie alla stabilità della piattaforma). Il transitorio sarebbe alquanto lungo e complicato!

Inoltre c’è un altro aspetto non banale: la piattaforma MIPS permette di realizzare controller estremamente compatti e piccoli, basti vedere i controller realizzati per la versione di EqualLogic blade (di fatto ciascuno piccolo come un’unità disco da 2.5″). Con una piattaforma Intel non è possibile raggiungere queste miniaturizzazioni.

La soluzione più ragionevole torna quindi ad essere quella di tenere due diverme piattaforme, una per il fisico (da capire se rimarrà sempre con processore MIPS) e una per il virtuale. Sarà interessante vedere se e quando questa seconda sarà disponibile!

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Virtualization, Cloud and Storage Architect. Tech Field delegate. VMUG IT Co-Founder and board member. VMware VMTN Moderator and vExpert 2010-24. Dell TechCenter Rockstar 2014-15. Microsoft MVP 2014-16. Veeam Vanguard 2015-23. Nutanix NTC 2014-20. Several certifications including: VCDX-DCV, VCP-DCV/DT/Cloud, VCAP-DCA/DCD/CIA/CID/DTA/DTD, MCSA, MCSE, MCITP, CCA, NPP.