Red Hat acquisisce gli asset di Permabit, azienda che fornisce software di data deduplication, data compression e thin provisioning.
Con l’aggiunta delle funzionalità di deduplicazione e compressione dei dati di Permalink alla principale piattaforma enterprise Linux del mercato, Red Hat Enterprise Linux, Red Hat sarà in grado di consentire una migliore digital transformation grazie a opzioni storage più efficienti.
Avevo scritto un paio di post su Permabit (Add deduplication and compression to an Linux server e Permabit VDO 6 is available in GA) proprio perché la loro soluzione era abbastanza innovativa e andava a colmare una grande lacuna del filesystem Linux: l’assenza delle funzioni di deduplica e compressione (in realtà la compressione era stata prevista fin da subito come possibile attributo esteso di un file, ma la sua implementazione è sempre stata rimandata o ha lasciato a desiderare).
Permabit porta le funzioni di data reduction sui sistemi Linux, in modo semplice e funzionale.
Con la tecnologia di Permabit, Red Hat può aggiungere a Red Hat Enterprise Linux potenti caratteristiche di data deduplication e compression, con un conseguente aumento delle funzionalità relative su tutte le tecnologie storage e hybrid cloud di Red Hat, tra cui Red Hat OpenStack Platform, Red Hat OpenShift Container Platform e Red Hat Storage. In linea con il suo impegno verso soluzioni completamente open source e verso un’innovazione upstream-first, Red Hat intende rendere open source la tecnologia di Permabit. Questo permetterà alle aziende clienti di utilizzare un’unica piattaforma, supportata e completamente open, per incrementare l’efficienza dello storage, senza doversi affidare a tool eterogenei o personalizzati, e a sistemi operativi supportati in modo inadeguato.
Sarà comunque interessante vedere se Red Hat manterrà questa tecnologia indipendente dalla distribuzione (e magari anche OpenSource) in modo da aumentarne la diffusione e magare renderla mainstream nel prossimi kernel.
Non è previsto che l’operazione abbia alcun impatto materiale sulle indicazioni Red Hat relative al secondo trimestre fiscale, che finirà il 31 agosto 2017, o all’intero anno fiscale, che si chiuderà il prossimo 28 febbraio 2018.