
Più di dieci anni fa avevo scritto un posto su come sia meglio evitare i dischi dinamici di Windows (specialmente Windows Server)… ma a quanto pare c’è ancora chi si ostina ad usarli pensado siano utili e non pensado alle conseguenze.
Microsoft Windows Dynamic Disks (chiamati anche Dynamic Volumes) sono un livello di astrazione (introdotto in Windows 2000) sulle partizioni (simile a LVM in ambiente Linux/Unix) per disaccoppiare i volumi (con i relativi dati NTFS) dalle partizioni del disco e avere un maggiore flessibilità, come l’estensione a caldo di un volume semplicemente aggiungendo nuove partizioni (ma anche molti altri vantaggi).
Sembra tutto molto bello, ma in realtà è qualcosa di veramente vecchio e obsoleto… è possibile estendere a caldo anche un volume di base (dalla GUI a partire da Windows Server 2008/Windows Vista) e anche i volumi di base sono un livello di astrazione delle partizioni (pur avendo meno funzionalità rispetto ai volumi dinamici).
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