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Come di consueto, dal VMworld in corso ci sono diversi annunci da parte di VMware (e non solo). La curiosità è che, per il secondo anno consecutivo, si è tornati ad avere come protagonista la piattaforma di virtualizzazione: VMware vSphere.

Per anni passata in secondo piano, con le ultime release torna protagonista e in questo caso si parla di vSphere 6.7 Update 1… Già, perché di vSphere 6.7 in realtà si è già parlato  mesi fa e quindi ora si parla di quella che sarà la prima Update release, con ovviamente la corrispondente nuova versione di vSAN.

E’ chiaro che sia proprio vSAN ad imporre un ritmo di crescita più accelerato delle release di vSphere, ma è comunque un bene.

Vediamo quindi quali sono le novità di VMware vSphere 6.7 Update 1:

  • Verso il vSphere Client definitivo: finalmente il client HTML5 non solo è maturo ma diventa finalmente completo ed è possibile pensionare in anticipo il vSphere Web Client che mai è veramente piaciuto agli utenti di VMware (soprattutto quelli abituati al vecchio vSphere Client in C#).
    Non solo si può fare tutto dal nuovo client, ma ci saranno anche funzioni totalmente nuove, come ad esempio un nuovo Cluster Quickstart wizard, pensato soprattutto per il setup di cluster vSAN, ma utile per configurare qualunque tipo di cluster vSphere.
    Non è ancora chiaro se il vSphere Client includere tutte le funzioni del Flings attualmente disponibile, ma personalmente spero che includa la possibilità di mostrare i comandi PowerCLI.
  • Supporto vGPU migliorato: già esisteva il supporto delle GPU per le VM, ma ora la mobilità delle VM non è più compromessa dalle vGPU. Sia avrà la possibilità di gestire vMotion, memory snapshot e quiescing, vSphere Storage vMotion, Hot-Add di dispositivi virtuali, …
  • PSC Embedded è la preferenziale: si intuiva già da vSphere 6.5U2 e da vSphere 6.7… la PSC esterna comporta delle complicazioni e finalmente si preferisce il deployment tutto in uno (si torna alle origini). Ma non solo, finalmente è risponibile un tool di migrazione da PSC esterna a PSC embedded: Converge Tool.
  • Content Library migliorata: l’idea della Content Library era buona, ma molto limitante nella versione 6.0. Con vSphere 6.5 almeno le ISO sono diventate fruibili. Ora lo diventano anche i template, con il supporto nativo per i VM template (vmtx file) e i file OVA.
  • Personal Firewall per VCSA: già con vSphere 6.5 la VCSA era diventata la piattaforma preferenziale con l’apparire di nuove funzionalità. Qua si aggiunge un utile personal firewall.
  • Update da vSphere 6.5 Update 2: finalmente si risolve l’errore madornale dell’uscita di vSphere 6.7, ossia l’uscita di vSphere 6.5U2 poco dopo rendendo questo update NON aggiornabile a vSphere 6.7. Bastava invertire i due rilasci. Considerando poi che molti si sono trovati a dover aggiornare vSphere 6.5 con le patch di sicurezza ( ad esempio quelle per L1TF) il risultato è stato disastroso. Ora finalmente il problema è stato risolto!

Per maggiori informazioni vedere anche questo post (in inglese): vSphere 6.7 Update 1 deep dive blog post.

Ma non è finita… Si parla anche di un nuovo vSphere: VMware vSphere Platinum. Di cosa si tratta?

Se fino a ieri cercavata vSphere Platinum (o Gold) comparivano i vecchi termini usati per il supporto SnS, in particolare i termini che oggi corrispondono a Production e Basic… Ma l’accezzione di oggi è qualcosa di nuovo non legata al supporto.

VMware vSphere Platinum è in realtà un nuovo bundgle composto da vSphere 6.7 Update 1 Enterprise Plus con l’aggiunta di VMware AppDefense e con inclusi alcuni crediti per  VMware Cloud on AWS (si parla di $10,000 di crediti su VMware Cloud on AWS).

Quindi sicurezza da un alto e ponte verso l’offerta di cloud ibrido.

VMware dichiara questo “package” (in realtà è più una suite) come la più sicura piattaforma di virtualizzazione per tutti i workload. Afftermazione presuntuosa?

Forse, ma sicuramente la sicurezza raggiunge vette elevate con vSphere 6.7 e con l’aggiunta di AppDefense.

VMware vSphere già fornisce funzionalità quali la cifratura dei data on rest e data on motion, il supporto per vTPM, secure boot, VBS e tanto tanto altro.

AppDefense aggiunge un controllo del comportamente delle applicazioni e l’individuazione dello scostamento dal loro normale comportamento. Non un banale antivirus, ma un sistema di analisi del corretto comportamento.

Quindi veramente un sistema super-sicuro? Forse… certo manca NSX per la parte rete che sarebbe comodo trovare in questo bundle, ma sicuramente qualcosa di interessante.

Dall’altra parte più essere visto come un modo per far pagare di più i clienti danarosi… come successo anni fa con la Enterprise Plus, qua può essere visto come una manovra commerciale per definire un nuovo gradino più alto (quanto meno non l’hanno chiamata Enterprise++ edition).

Per maggiori informazioni vedere questo post (in inglese): Introducing vSphere Platinum and vSphere 6.7 Update 1!

Notare che i prodotti sono stati solo annunciati ma non sono ancora disponibili: la general availability è prevista entro la fine di quest’anno.

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