L’End User Computing (EUC) è sempre stato (almeno negli ultimi 5 anni) uno dei pilar di VMware, ma è un mercato difficile, visto che esistono tante soluzioni a problemi diversi e nessuna è veramente completa o adatta a tutti i casi… Si pensi al VDI… ogni anno è l’anno del VDI, ma la verità è che il VDI è un’ottima soluzione solo per alcuni casi e rappresenta solo una parte dell’EUC.
VMware ha tanti diversi prodotti nel campo dell’EUC, si pensi a Horizon View, Mirage, AirWatch, … Ora si aggiunge un nuovo prodotto (Workspace ONE) e la nuova versione VMware Horizon 7.
Workspace ONE è pensato per l’accesso unificato da diversi device a diverse applicazioni: la nuova piattaforma per la distribuzione di workspace digitali sicuri per stili di lavoro flessibili e BYOD. Utilizzando il principio guida “semplice per il consumatore e sicuro per l’azienda”, il digital workspace fornito da VMware risponderà alle esigenze di business mobility e dell’IT aziendale aggregando i dispositivi, le applicazioni e i servizi e gestendoli al tempo stesso in sicurezza attraverso accesso e identità unificati e comuni.
Workspace ONE è disponibile per iOS, Android e Windows e di fatto si comporta come una vera e propria Unified Enterprise App Store per tutti i device e tutte le applicazioni.
Fra le caratteristiche di VMware Workspace ONE:
- AccessoSelf-Service Consumer-Grade a Cloud, Mobile e Applicazioni Windows
- Scelta flessibiledel dispositivo
- Integrazione con applicazioni web come Evernote, Gmail e Yahoo! Mail
- Sicurezza dei datieEndpoint Compliance
- Deliverye Automazione in tempo reale
Per quanto riguarda invece il nuovo Horizon 7, questo non rappresenta solo una nuova release ma anche un nuovo approccio e una nuova di mobile cloud:
VMware Horizon 7, che offrirà velocità senza precedenti nella fornitura di applicazioni e desktop virtuali personalizzati insieme a un nuovo protocollo di visualizzazione ottimizzato per il cloud, e VMware Horizon Air, che offrirà nuova capacità in modalità ibrida per semplificare la delivery delle applicazioni e del desktop combinando i vantaggi delle infrastrutture iper–convergenti (HCL) e di Virtual SAN.
Vede anche l’utilizzo degli Instant Clones (aka vmFork o project Fargo) come alternativa al vecchio View Composer, che comunque rimane ancora necessario per superare gli attuali limiti delle nuova tecnologia.