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Qualche mese fa avevo scritto un possibile bug legato allo Storage vMotion di macchine sottoposte a backup con Symantec Backup Exec. Di recente, con il nuovo Symantec Backup Exec 2012, si sono verificati dei casi curiosi dove vCenter Server non riesce ad aggiornare correttamente la barra relativa alla progressione di un job di backup (rimando ferma al 5% anche per giorni interi).

Questa pagina del supporto tecnico fornisce una possibile soluzione (probabilmente in attesa di qualche fix definitiva):

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Riepilogo con la raccolta dei link ai post precedenti che descrivono l’upgrade a View 5.1:

Per gli upgrade alle versioni precedenti, vedere anche:

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Nel post precedente abbiamo visto i passi necessari ad un corretto upgrade a VMware View 5.1. In questo post vediamo di aggiungere alcuni commenti e note.

Event DB

Se è già stato configurato in View 4.6 o 5.0, allora non sarà necessario riconfigurarlo o aggiornarlo. La procedura di upgrade è in grado di gestire e mantenere le configurazioni esistenti.

Connection Server

Come anche negli upgrade precendenti, la procedura di aggiornamento in realtà è la stessa di una nuova installazione. Rispetto però alle versioni precedenti vi sono alcune nuove schermate che meritano un commento.

Ad esempio vi sono due nuove schermate, una che riporta il warning relativo alla nuova gestione dei certificati (commentata precedentemente), un’altra che richede una password particolare chiamata “data recovery password” (richiesta per ripristinare l’alberto LDAP di View):

La schermata delle porte del firewall è invece la solita. Alla fine vi è una nuova schermata relativa al User Experience Feedback:

Secure Server

L’aggiornamento è anche qua una nuova installazione che richiederà una nuova paring password. Però tutte le external URL sono riproposte correttamente (a differenza degli aggiornamenti precedenti, dove mi pare di ricordare che venissero reimpostate).

Rispetto all’aggiornamento del Connection Server, qua il riavvio dei servizi comporta sicuramente un blocco delle connessioni già instaurate sul server. Se disponete di un solo Secure Server dovete pianificare qualche minuto di down. Quando i servizi ripartono i desktop saranno esattamente nel punto precedente.

Come scritto nel primo post (VMware View 5.1 upgrade path – Check-list) sembra che a partire dalla 5.1 i futuri aggiornamenti dei Secure Server richiederanno una nuova procedura.

Composer

Non ho riscontrato particolari problemi con l’aggiornamento in-place che risulta estremamente semplice. Notare che il software rimane comunque a 32 bit.

Durante l’installazione è possibile mantenere il database esistente, come pure l’eventuale certificato del Composer.

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Nel post precedente abbiamo discusso della fase pre-upgrade durante un aggiornamento a VMware View 5.1. Ora vediamo gli step successivi necessari a completare l’upgrade vero e proprio.

Come documentato nell’ Upgrade Guide (VMware View Upgrade Overview) i passi sono, nell’ordine:

  • Aggiornare prima i View Connection Server direttamente in-place o migrandoli su nuovi sistemi (Upgrade View Connection Servers in a Replicated Group). Se sono in pool non vi sarà disservizio. Ma anche in caso di singolo View Connection Server potrebbero non esserci disservizi e disconnessioni (se non svolge anche le funzioni di Secure Server).
  • Nel caso si usino dei View Security Server, questi vanno aggiornati alla 5.1 dopo l’aggiornamento del relativo Connection Server (Upgrade View Security Server). In questo caso è da prevedere un perdita delle connessioni dei client (se i security server non sono in pool).
  • A questo punto aggiornare il View Composer in-place, se gira già su un Windows Server 2008 o R2 (Upgrade View Composer). Altrimenti, nel caso di View Composer 2.6 su Windows Server 2003, andrà migrato su un nuovo sistema.
  • Nel caso di aggiornamento di vSphere, questo è il momento di aggiornare il vCenter Server (Upgrade vCenter Server).
  • Nel caso di View Client che utilizzino il Local Mode component, bisognerà aggiornare o installare uno o più View Transfer Server (Upgrade View Transfer Server).
  • Nel caso di aggiornamento a vSphere, aggiornare gli host ESXi hosts e le virtual machine (Upgrade ESX/ESXi 4.0.x, 4.1.x, or 5.0.x Hosts and Their Virtual Machines). Notare che ora si può usare il virtual hardware 8 anche con il local mode!
  • Aggiornare quindi i vari View Agent sia delle VM (o delle VM master) che di eventuali server e/o desktop fisici, ricordandosi che ora il Persona Management può essere installato anche su desktop fisici (Upgrade View Agent).
  • Ricompore i pool di virtual desktop (Upgrade View Composer Desktop Pools).
  • Aggiornare i vari View Client (Upgrade View Clients e Upgrade View Local Mode Clients).

Naturalmente prima di procedere è opportuno pianificare un backup completo delle configurazioni, ma anche dei sistemi. Usando VM per le varie componenti di View questo step è facilmente risolto (ed è possibile usare snapshot durante la fase di upgrade).

Curioso come il documento preveda l’aggirnamento del Composer dopo quello del Connection Server, considerando che dalla compatibility matrix  si evince che il nuovo Composer è compatibile con i vecchi Connection Server, mentre invece i nuovi Connections Server non sono compatibili con i Composer!

Non è chiaro se View 5.1 sarà compatibile con il nuovo vSphere (probabilmente anch’esso 5.1) o se il nuovo vSphere non sarà più compatibile con View 5.0… Potrebbero essere vere entrambe, quindi forse è il momento giusto per aggiornare.

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Come scritto in precedenza, VMware ha annunciato e rilasciato (qualche settimana fa) la nuova version di VMware View (la 5.1) che include varie migliorie.

Una delle novità, che salta all’occhio leggendo la documentazione, è che il percorso di aggiornamento è diventato leggermente più complicato (ma per fortuna non così complicato come lo era durante la beta del prodotto) rispetto ai percorsi delle versioni o patch precedenti (vedere VMware View 5.0.1 upgrade path e Upgrade path to vSphere 5 – The View 5 part). Non è chiaro se è una strada scelta anche per nuove versioni o se è dovuta alla riorganizzazione di questo prodotto. Ma il risultato finale è una compatibility matrix veramente limitata!

Come si può notare, i nuovi VMware View Connection Server possono “parlare” con i vecchi (solo 5.0 o 4.6) Connection Server e Agent, ma questo è supportato solo durante l’aggiornamento e con varie limitazioni. Inoltre i nuovi Connection Server non possono “parlare” con i vecchi Composer e Tranfer Server.

Questo implica che durante l’upgrade a View 5.1, non sarà possibile effettuare operazioni legate al View Composer o operazioni di local mode che implichino il View Transfer Server:

Operations such as provisioning and recomposing linked-clone desktops, checking out or checking in desktops, and publishing View Composer base images are not supported during the transitional period when any View servers are still running the earlier version. You can successfully perform these operations only when all instances of View Connection Server, View Composer, and View Transfer Server have been upgraded to View 5.1.

L’intera procedura è spiegata in modo completo nell’Upgrade Guide (VMware View Upgrade Overview) e verrà trattata nel prossimo post. Ma è importate fare alcune considerazioni prima di iniziare la procedura di aggiornamento.

Hardware requirements

I requisiti sono rimasti praticamente gli stessi della versione 5.0. Quindi in linea di massima dovrebbero essere già soddisfatti.

Secure Server upgrade

Per i secure server, dalla versione 5.1, la procedura di aggiornamento richiede un’operazione preventiva particolare: rimuovere la regola IPsec che definisce la connessione tra il security server e il suo View Connection Server. Per maggiori informazioni vedere Prepare to Upgrade or Reinstall a Security Server.

Questo riguarderà più gli aggiornamenti a versioni future, ma è opportuno evidenziarlo fin da ora.

Notare che, prima di View 5.1, era possibile rimuovere un security server da View Administrator o con il comando vdmadmin -S. Da View 5.1 in poi solo con il comando vdmadmin -S.

Composer upgrade

Se l’attuale View Composer è installato su un sistema operativo Windows Server 2003 bisogna prima migrarlo su Windows Server 2008 R2 seguendo la procedura “Manually Migrate View Composer to the New Machine” descritta nel VMware View 4.6 Upgrade Guide. A questo punto sarà possibile gestire l’upgrade a View Composer 3.0.

Per migrare View Composer 3.0 su un’altro sistema (fisico o virtuale) seguire la procedura Migrate View Composer to Another Computer. Notare che da questa versione il Composer può essere installato anche in un sistema stand-alone e non per forza insieme ad il vCenter Server.

Certificates validity

A partire da questa versione tutte le connessioni tra Connection Server, vCenter Server e Composer sono tramite SSL e richiedono quindi dei certificati. Benché sia possibile usare ancora certificati self-signed, non è chiaro se saranno supportati anche in versioni future e comunque pianificarli usando CA (interna od esterna) permetterà di semplificarne la gestione oltre che ad evitare segnalazioni nella dashboard.

Notare che i certificati per vCenter Server, View Composer, e View server devono includere la certificate revocation lists (CRLs). Per maggiori informazioni vedere “Configuring Certificate Revocation Checking on Server Certificates” nella VMware View Installation Guide. Rimane inoltre ancora valido (per ora) il metodo per disabilitare il controllo dei client (VMware View 5 – Disabilitare il controllo dei certificati).

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Come molti avranno già osservato, il comportamento delle funzioni di copy & paste in sessioni VMware View è alquanto curioso e potrebbe sembrare affetto da bug. In realtà le limitazioni sono dettate da esigenze di sicurezza, come ben spiegato dalla guida View admin:

Configure clipboard redirection

Determines the direction in which clipboard redirection is allowed. You can select one of these values:

  • Enabled client to server only  (That is, allow  copy and paste only from the client system to the View desktop.)
  • Disabled in both directions
  • Enabled in both directions
  • Enabled server to client only (That is, allow  copy and paste only from the View desktop to the client system.)

Clipboard  redirection is implemented as a virtual channel. If virtual channels  are disabled, clipboard redirection does not function. When this setting is disabled or not configured, the default value is “Enabled client to server on”.

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Settimana prossima si svolgerà il Server 2012 Infrastructure Day, il primo evento dedicato a Windows Server 2012 e System Center 2012, organizzato da WindowServer.it in due location differenti:

  • 19 Giugno 2012 – Microsoft Italia – Viale Avignone 10 – Roma
  • 22 Giugno 2012 – Microsoft Italia – Via Lombardia 2/a-1 – Peschiera Borromeo (MI)

Durante la giornata si tratteranno le novità legate ad Hyper-V, Remote Desktop Services e dove verranno spiegati i metodi per gestire, monitorare e proteggere il proprio ambiene tramite System Center 2012 attraverso Virtual Machine Manager, Operations Manager, Configuration Manager, Data Protection Manager.

L’evento è gratuito ed è offerto in collaborazione con Microsoft Italia e diversi partner come HP e Veeam.

Sarà anche possibile seguire le notizie relative all’evento tramite la pagina Facebook o tramite l’hashtag Twitter: #wssid2012

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