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Rispetto ad altri programmi di backup, Veeam Backup & Replication ha diversi tipi di formato per salvare i file di backup e questo può creare un minimo di confusione iniziale su come funzionino e su quale tipo usare. Per ogni job di backup è possibile vedere i diversi formati nelle opzioni avantate, nel tab Backup:

  • Reversed incremental: ad ogni backup viene ri-calcolato un nuovo file full (che diventa l’ultima versione) e tutti i file precedenti sono creati come delta-file incrementali.
  • Incremental: il primo file è di tipo full e tutti gli altri sono dei semplici delta-file incrementali.
  • Incremental with synthetic full: simile al precedente, ma periodicamente viene ri-calcolato un nuovo backup full.
  • Incremental with a single synthetic full: di fatto è un misto tra l’incremental e il reversed incremental, dove periodicamente viene ri-calcolato un full; prima e dopo sono tutti delta-file incrementali.

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La modalità di trasporto “SAN Mode” permette, ad un backup server fisico, di realizzare backup di VM in modalità LAN free (in realtà i comandi passano ancora via rete, ma il flusso dei backup è tutto via SAN). Affinché il backup avvenga via SAN è indispensabile che vi sia diretto accesso ai vari datastore VMFS. Questa modalità era la prima ad essere stata implementata nel VCB Framework e ovviamente è stata poi riportata nelle vStorage API specifiche per il backup e la data protection.

Per poter usare questa modalità nel modo migliore sono necessarie alcune specifiche configurazioni e considerazioni:

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Qualche settimana fa Veeam ha rilasciato la prima patch per il nuovo Backup & Replication 6. Stando alle note di rilascio, i problemi corretti sono:

  •  Direct SAN Access processing mode does not work for some virtual machines with certain SAN makes and models.
  • Virtual Appliance (Hot Add) processing mode does not work when backup proxy is installed on non-English version of Microsoft Windows.
  • Upgrade related issues affecting jobs created with v5 – poor incremental backup performance, and large VIB file created on the first incremental run.

Anche questa patch è ottenibile attraverso il supporto tecnico, e non liberamente scaricabile (come del resto già accaduto con la patch per vSphere 5 di Veeam Backup 5.0.2). In realtà, in questa KB ci sono le istruzioni per scaricarla SENZA dover chiamare il supporto tecnico: http://www.veeam.com/kb_articles.html/KB1442

Visto che non sono specificati i modelli delle SAN affette dal problema (a me è capitato con un vecchio EMC Clariion CX300) il consiglio è applicarla comunque (se usate il SAN mode).

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Personalmente non mi piace fare previsioni per il nuovo anno, anche perché il futuro poi si dimostra molto più incerto e complicato di quanto ci si potrebbe aspettare. Inoltre del mondo dell’IT in un anno vi possono essere molti cambiamenti e persino si possono aprire nuovi scenari.

Inoltre trovo riduttivo trattare le previsioni in modo “binario” (chi è dentro e chi è fuori, chi vince e chi perde…) visto che la realtà non è in bianco e nero ma ha una vasta gamma di colori e sfaccettature. Per fare un esempio basta prendere il VDI: c’è di predice che il 2012 sarà l’anno del VDI (è da 3 anni almeno che sento puntualmente la stessa frase), c’è di predice che sarà l’anno che ne decreterà la fine… la verità è che l’end user computing è un segmento molto più complesso del previsto, dove al momento non c’è un chiaro vincitore (e neppure i tablet sono al momento un chiaro successore dei PC).

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Questo è solo un riepilogo di alcuni post relativi all’installazione di Dell OpenManage su ESXi 5:

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Kindle Fire è il tablet di Amazon, basato su Android, che mira (in virtù del prezzo molto aggressivo) a diventare l’anti-iPad.

Benché il terminale sia basato su Android (ma comunque pesantemente rimaneggiato e personalizzato), la versione del Client View per Android rilasciata da VMware la scorsa settimana, non era stata subito inclusa nel Amazon Android App Store. Lacuna che è stata colmata nei giorni scorsi: la versione 1.3 è ora disponibile anche per il Kindle Fire.

Segnalo inoltre che un altro client (non limitato a View) è stato recentemente aggiornato e reso disponibile sempre per il Kindle Fire: Wyse PocketCloud (cliente sicuramente interessante, ma che manca del supporto PCoIP).

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Come annunciato qualche giorno fa, è stato reso finalmente disponibile un View client per Linux con il supporto per il PCoIP. Al momento è solo per la distribuzione Ubuntu ed è disponibile nei repository ufficiali:

Esiste anche una interessante guida passo passo per la realizzazione di un client live: Building an Ubuntu Live CD for VMware View

Precedentemente al rilascio di questa versione ufficiale, non esisteva un client Linux OpenSource con supporto PCoIP, visto che il progetto vmware-view-open-client era alquanto limitato come funzioni. I vari hardware vendor però potevano richiedere a VMware il codice del PCoIP e quindi implementare un thin client basato su Linux con pieno supporto PCoIP (e anche con USB redirection, altra funzione mancante del client OpenSource).

Però esistevano soluzioni poco ortodosse che cercavano di “riciclare” i pacchetti binari di alcuni vendor, come ad esempio HP:

 

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