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Per i VMworld dell’anno prossimo c’è l’imbarazzo della scelta tra due location eccezionali (entrambe confermate):

Entrambe le città valgono la visita (ed è meglio preventivare qualche giorno in più…) e pure il periodo dell’anno dovrebbe essere favorevole ad entrambe le opzioni… quindi quale scegliere? La soluzione più ovvia è “entrambe”… ma è una soluzione che comporta tempo (e denaro).

Se non si è mai stati ad un VMworld americano, forse è il momento giusto di andarci (nella speranza che Barcellona rimanga per almeno due anni), ma se si è europei e in restrittezza di budget, la meta spagnola (grazie anche ai 3 aeroporti vicini e ai voli no cost) può essere la meta migliore.

 

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Visto che questa appena conclusa è stata la seconda edizione europea svoltasi a Copenhagen possiamo tirare le somme e confrontarla con quella dell’anno scorso:

  • Organizzazione in generale: in generale sembra sia stata migliore (evidentemente dopo il “rodaggio” dell’anno scorso sulla nuova location si è riusciti a fare di meglio).
  • Trasporti: come l’anno scorso buoni: bus dall’aeroporto, pass per metro e treni cittadini e finalmente ingresso vicino alla fermata della metro.
  • Bella Center: gli spazi questa volta sono stati organizzati nettamente meglio, con ampi spazi aperti, aree relax, ampia reception, … forse l’unica vera critica è al corridoio iniziale tutto bianco e spoglio.
  • Sessioni generali: mi ha spiazzato la sessione generale del primo giorno nel pomeriggio, anziché di mattina (ma forse era per agevolare le persone che arrivavano in giornata). In linea di massima andavano bene tutte e tre, forse avrei iniziato dal case study già nel primo giorno.
  • Hands-on Labs: molto scenografica la disposizione, ma non saprei dire se le postazioni erano maggiori o minori dell’anno scorso… quello che è certo è che erano quasi sempre occupate tutte (anche se a onor del vero l’attesa in coda non era mai eccessiva).
  • Blogger Lounge: più grande e accogliente… peccato che quest’anno fosse stranamente molto meno frequentata (l’anno scorso c’era sempre il pieno tra blogger e vExpert).
  • Alumni Lounge: forse la vicinanza con la Blogger Lounge e l’area lab la rendevano sempre deserta… peccato… bello il cappello in omaggio agli “Alumni”.
  • Partner Lounge: bella, accogliente, ma un po’ isolata e sacrificata. Ottimo aver disposto un Partner University point per domande (ma anche feedback) sulla sezione di formazione per i partner.
  • Solutions Exchange: quest’anno gli spazi sono stati veramente generosi e i corridoi di passaggio molto ampli… non so se erano presenti più partner o era solo un’impressione data dalla maggiore superficie.
  • Community TV: grande novità di quest’anno, peccato che primi giorni in pochi avevano richiesto degli slot (ma in realtà forse è stata una fortuna così il VMUG.IT si è accaparrato uno slot al giorno).
  • VMworld TV: quest’anno anziché prevalentemente fissa era “errante” e “on the road”.
  • Certificazioni: come anche l’anno scorso, non c’è un centro VUE (quindi niente esami al VMworld)… ma vi erano delle sessioni di preparazione sia al VCP che ai VCAP, con tanto di voucher di sconto del 50%… Peccato che non sia stata comunicata alcuna informazione ufficiale sulle certificazioni VCAP5 e sui VCDX5 (l’anno scorso invece vi era stata una sessione dedicata proprio all’annuncio delle certificazioni VCAP4).
  • Party: meglio dell’anno scorso… ma sempre sottotono rispetto ai pary americani.
  • Durata temporale: benché venga aggiunto un giorno per i partner (il lunedì), ritengo che tre giorni “ufficiali” siano pochi… non sarebbe meglio ufficializzare la durata di 4 giorni?
  • Tempo meteorologico:  come l’anno scorso è stato relativamente buono… visti i temi trattati in alcuni giorni è stato “nuvoloso”. Ma poteva andare peggio, sia per la temperatura, sia per la pioggia.
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Più che dare un giudizio al VMworld Europe 2011, vorrei raccontarne alcuni dei momenti più significativi (e forse unici… sicuramente “non ha prezzo”):

  • VMworld Community TV: come già descritto è stata una grande occasione per trasmettere in italiano e giornalmente i resoconti delle giornate passate al VMworld. Un grazie di cuore ancora a John Troyer per aver messo a disposizione l’infrastruttura ed aver aiutato a realizzare le trasmissioni.
  • VMUG.IT vBeer: il primo giorno si è inaugurato con una birrata serale tra gli italiani… quasi 40 partecipanti e tre tavolate piene la dice tutta sulla serata… ma vedere Re Ferrè e Perilli discutere e contro-argomentare animatamente valeva la serata.
  • vExpert Meeting: la giornata del martedì si era conclusa (al Bella Center) con un aperitivo offerto a tutti i vExpert… un’occasione per vedere di persona alcuni tra i circa 300 “privilegiati”.
  • VCDX Breakfast: la giornata di mercoledì si è aperta con una colazione offerta a tutti i VCDX presenti… stranamente ve ne erano pochi da parte di VMware (una percentuale significativa dei VCDX è formata da dipendenti VMware)… ma forse è stato meglio dato che ha permesso una maggiore interazione tra i pochi di VMware presenti (che comunque erano il responsabile del programma con i primi VCDX)… si è discusso di come migliorare il programma, quali potrebbero essere alcune delle novità della versione 5, ma anche di alcuni interessanti aneddoti (ad esempio come è stato il panel dei primi VCDX).
  • VMUG Member Lunch: sempre di mercoledì, si è trattato di un pranzo riservato ai board dei VMUG (e non sono ai relativi leader)… anche qua è stato apprezzabile l’approccio “flat” alla discussione… tutti potevano esprimere le loro opinioni e tutti (almeno in quel momento) erano alla pari. Momento memorabile ed indimenticabile: Steve Herrod passa a salutare i presenti e si intrattiene ad ogni tavolo scambiando quattro chiacchiere… considerando che è CTO di una grossa azienda è un grande segno di umanità e personalità.
  • Paul Maritz Q&A: nel tardo pomeriggio del mercoledì, si è tenuta una sessione di domande e risposte tra il CEO di VMware e la stampa (a cui sono stati invitati anche alcuni blogger).
  • Ducati: la parte relativa alla Ducati nell’ultima sessione generale è stata notevole… peccato che sono dovuto partire per l’aeroporto.
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Alla fine, dopo evidenti problemi di spedizione e/o consegna, ho ricevuto il mio welcome kit (con la lettera ancora intestata “November 12, 2010“) relativo all’upgrade della certificazione VCDX4.

Come già scritto da molti altri VCDX, il certificato questa volta è solo cartaceo, senza la placca da appendere alla parete (ma immagino che per i VCDX4 nuovi invece sia inclusa). Non è invece (apparentemente) inclusa alcuna maglietta / polo… in realtà leggendo bene la lettera di accompagnamento è previsto un voucher apposito da utilizzare direttamente nel VCDX4 Store.

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In questa edizione del VMworld Europe si è vista molta Italia…

Partiamo dai partecipanti… sui 7000 dichiarati (anche se non è chiaro se siano contati anche gli organizzatori, gli sponsor, la stampa, ….) pare vi siano stati quasi 250 italiani… una cifra sicuramente degna di nota, considerando la distanza (ma soprattutto la scomodità logistica) della location, il periodo dell’anno (dove già ci sono tanti, forse troppi, eventi e comunque è anche pieno periodo lavorativo), la scocciatura di una valuta locale, il periodo climatico (abbinato alla zona climatica), …

Ma oltre a questo numero c’è stata la presenza massiccia del VMUG.IT (per la prima volta in veste ufficiale), con ben 6 membri del board, che hanno curato le dirette televisive, i resoconti via blog e via twitter, le relazioni sociali e gli incontri. Memorabile poi è stata la birrata del VMUG.IT di lunedì sera, con quasi 40 persone.

Anche nelle sessioni si sono visti degli italiani (entrambi di VMware Italia): Massimo Re Ferrè (speaker) e Luca Zerminiani (co-speaker).

Ma la scena probabilmente più suggestiva è stata la presenza di un case study italiano nell’ultima sessione generale (quella di giovedì): nella prima parte della sessione di Paul Maritz, troviamo Carl Eschenbach che intervista Daniel Bellini e Roberto Cané (rispettivamente CIO e Electronic Systems Manager di Ducati).

Infine come non ricordare che tra i vertici di VMware vi sono alcuni italiani illusti nei vertici di VMware: Maurizio Carli e Vittorio Viarengo sono italiani e Stephen Herrod, pur non essendo italiano, ha comunque sposato un’italiana.

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Sono da poco disponibili (anche a chi non ha partecipato al VMworld) le tre sessioni generali:

  • Martedì 18 ottobre – 15.30:17.00 – Engineering the Future
    Maurizio Carli, Senior Vice President and General Manager, Europe, Middle East and Africa (EMEA)

    Steve Herrod, CTO and Senior VP of R&D, VMware
  • Mercoledì 19 ottobre – 09.00:10.00 – The Software-Driven Datacenter
    Raghu Raghuram, Senior VP and General Manager of Cloud Platforms, VMware
  • Thursday, October 20 | 09.00 – 10.30 – The New IT
    Carl Eschenbach, Co-President, Customer Operations
    , VMware
    Paul Maritz, President and CEO, VMware

Sito ufficiale:

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Ogni giorno del VMworld, il VMUG.IT ha avuto l’opportunità di tramettere sulla VMworld Community TV un resoconto della giornata, ma anche impressioni, interviste, commenti… Questa grande opportunità è stata possibile solo grazie all’aiuto e alla disponibilità di John Troyer (Online evangelist and enterprise community builder at VMware).

Queste le puntate disponibili (i nomi delle persone sono elencati da sinistra a destra)…

Giorno 1 – Lunedì 17 ottobre – 14:30

Andrea Mauro (@Andrea_Mauro), PJ Spagnolatti (@drakpz) e Luca Dell’Oca (@dellock6) raccontano le prime impressioni e quali sono le loro aspettative su questa edizione del VMworld.

Giorno 2 – Martedì 18 ottobre – 14:30

Andrea Mauro (@Andrea_Mauro), PJ Spagnolatti (@drakpz), Massimiliano Moschini (@maxmoschini), Giuseppe Guglielmetti (@gguglie) e Fabio Rapposelli (@fabiorapposelli) raccontano il reconto della prima giornata, della cena del VMUG.IT e le impressioni sulla prima sessione plenaria.

Giorno 3 – Mercoledì 19 ottobre – 14:30

Andrea Mauro (@Andrea_Mauro), Luca Dell’Oca (@dellock6), PJ Spagnolatti (@drakpz), Massimiliano Moschini (@maxmoschini) e Giuseppe Guglielmetti (@gguglie) raccontano il reconto della seconda giornata, dell’apertivo tra i vExpert, della sessione plenaria del mattina, del pranzo dei VMUG.IT… con anche un ospite d’eccezione: John Troyer

Giorno 4 – Mercoledì 20 ottobre – 14:30

Massimiliano Moschini (@maxmoschini), PJ Spagnolatti (@drakpz) e Giuseppe Guglielmetti (@gguglie) parlano della sessione plenaria di Paul Maritz e raccolgono i commenti e le conclusioni sul VMworld oramai quasi concluso… Ospiti della puntata Luca Goldoni (a sinistra di Massimiliano), che aveva vinto il biglietto omaggio al VMworld, e Massimo Re Ferrè (in mezzo), vCloud Architect EMEA di VMware.

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