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Se volete “giocare” con Windows 8 Client (o anche il server) avete varie opzioni in fase di installazione.

Destinazioni possibili

Hard disk

la soluzione più ovvia, ma richiede spazio non partizionato (e sinceramente non mi fiderei a mettere a rischio un sistema già esistente) o un disco vuoto (o da formattare). Nel caso si opti per un dual boot, ovviamente bisognerà usare il nuovo boot loader e sarà possibile configurare vecchie versioni di Windows nel nuovo bootloader.

Virtual Machine

Altra soluzione abbastanza ovvia, ma che però non permette veramente di sfruttare tutte le caratteristiche del sistema. Come già scritto, per ESXi serve la versione 5.0 U1 o una versione 5.0 con alcune patch. Per Workstation la versione 8 funziona bene. Questa soluzione ha però il vantaggio di non “sporcare” installazioni esistenti.

USB (aka Windows To Go)

Novità di Windows 8 (ma non troppo visto che per ora è la stessa procedura per installare Hyper-V Server su chiavetta USB). Soluzione molto “pulita” visto che si non si “sporca” il sistema corrente. Può essere usata sia su chiavetta USB (ma deve essere da almeno 16 GB o 20 GB nella versione a 64 bit) che su disco USB. Per contro non è proprio immediata (sarebbe bello che fosse un’opzione selezionabile in fase di installazione).

Per maggiori informazioni:

VHD

Questa opzione prevede che l’intero sistema sia non su una partizione, ma un file VHD. Ma non viene eseguito in virtuale bensì in fisico. Il vantaggio è non dover disporre di partizioni libere o non dover cancellare il disco corrente. Per contro, come nel primo caso, il bootloader viene “sportato” con una nuova entry per il nuovo sistema operativo.

Notare che la procedura è di fatto la stessa possibile già con Windows 7 (anche qua sarebbe bello che fosse un’opzione selezionabile in fase di installazione).

Per maggiori informazioni:

Sorgente dell’installazione

ISO

Al solito la principale modalità rimane l’uso della ISO, da masterizzare o (in ambito virtuale) da usare direttamente.

VHD

Per Windows Server 8 (in realtà dovremmo chiamarlo Windows Server 2012) esiste anche già un file (disponibile sulla TechNet) sotto forma di VHD. Non ho provato a farne il boot diretto, ma sarebbe pensato per usarlo in ambiente Hyper-V.

USB

Se non si dispone di un lettore DVD, è possibile crearsi un disco (o una chiave) USB in grado di far partire l’installazione. Vi possono essere vari modi di raggiungere questo obiettivo.

Per maggiori informazioni:

Modalità possibili

Vedere: Windows Server 2012 – Core e GUI Installation.

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