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Veeam Certified Engineer (VMCE) è nuova certificazione che attesta le capacità tecniche, sia progettuali che implementative, relative alle soluzioni Veeam.

Per chi inizia da zero, il percorso per ottenere questa certificazione è molto semplice: bisogna seguire un corso ufficiale di 3 giorni (ormai aggiornato alla versione 8) e poi passare il relativo esame, presso un centro autorizzato (anche questo oramai disponibile solo in versione 8).

L’intero processo è stato descritto (benché alla versione 7) in articoli precendi: Veeam Certified Engineer (VMCE), Corso Veeam Certified Engineer (VMCE) e Commenti sull’esame VMCE 7.

Ma per chi è già VMCE7 e deve ri-certificarsi (necessario ad ogni major release di prodotto), il percorso è ovviamente diverso e semplificato: seguire un corso online (e gratuito) sulle novità della Veeam Availability Suite e successivamente sostenere e passare il nuovo esame VMCE. Per maggiori informazioni vedere VMCE7 to VMCE8: Upgrade Rules oppure il post Veeam Certified Engineer (VMCE) versione 8.

VMCEMartedì scorso ho trovato il tempo necessario per pianificare il nuovo l’esame (approfittando che ero già a Milano per l’evento lancio di vSphere 6.0) e questi sono i commenti relativi.

Aspetti logistici

Benché l’esame VMCE assomiglia a tanti altri (ad esempio il VCP), vi sono alcune considerazioni da fare: sul sito VUE è necessario creare un nuovo utente con nuove credenziali specifiche per questa certificazione (nulla di complicato, ma tanto vale farlo subito giusto per portarsi avanti). Naturalmente l’utente rimane lo stesso per tutti gli esami Veeam, quindi se avete già sostenuto il VMCE7, avrete già l’account pronto per schedulare anche il VMCE8.

Fatto questo, la registrazione ad un esame è la stessa di tanti altri (e tutti i centri VUE dovrebbero andare bene, anche se continuano a comparire solo un sottoinsieme di quelli presenti). Come accade con gli esami VMware è necessario portare due documenti di identità distinti (in teoria varrebbe anche la carta di credito, ma onde evitare inutili discussioni con persone scrupolose, meglio arrivare con carta d’identità e patente, o passaporto)… Che poi non tutti li controllino è un altro discorso, ma in ogni caso basta leggere attentamente la mail di conferma e vi si troveranno tutte le informazioni necessarie.

L’esame VMCE è composto da 50 domande e la soglia di passaggio è stata fissata al valore standard (per molti altri esami) del 70% (non l’80% dei primissi esami VMCE7).

Riguardo alla durata, mi pare che fossero 90 minuti, e considerando che la mail riporta di aver ottenuto ben 30 minute di extra-time per persone non native in lingua inglese, in paesi dove l’inglese non è la prima lingua, devo dedurre che la durata base è di 60 minuti (tempo per la survey iniziale e finale, comunque opzionali, escluso). Comunque non preoccupatevi riguardo al tempo (vedere dopo le mie considerazioni a riguardo) visto che basta e avanza.

Preparazione all’esame

Dato che l’esame è nuovo non ci sono molte guide e documenti con commenti o altro tipo di materiale (a parte le guide ufficiali) per prepararsi all’esame. C’è questo sito in inglese, ma per la versione 7 e comunque con una parte dei link non funzionano e comunque non è così fondamentale cercare del materiale di appoggio. Manca anche un blueprint ufficiale (benché l’indice dei moduli del corso VMCE possano considerarsi come traccia anche per l’esame). Come per la versione precedente, fondamentale è conoscere bene Veeam Backup & Replication, ma anche Veeam ONE.

La migliore risorsa rimane quindi il corso VMCE e il relativo materiale (non è affatto ovvio, visto che ad esempio il corso per il VCP-DCV non è sufficiente per poi passare l’esame). Nel corso sono include praticamente tutte le risposte all’esame e quindi i PDF del corso diventano una preziosa risorsa. Ma per chi sta aggiornando l’esame e quindi non ha seguito il corso nuovo?

In questo caso purtroppo il corso online relativo al what’s new NON può bastare per passare l’esame. Bisogna rivedersi il materiale del vecchio corso e poi ricorrere alla documentazione del nuovo prodotto (che però è molto corposa) e/o ad altri corsi. Veeam fornisce anche alcuni corsi tecnichi sul suo sito:

Molti potrebbero chiedersi se è necessario crearsi un laboratorio (o avere molta esperienza pratica)? La verità è che dovete ricordarvi un po’ di schermate ed informazioni che compaiono nell’interfaccia grafica, quindi potrebbe tornare comodo, a meno di usare giornalmente o settimanalmente questi prodotti. In realtà i lab del corso VMCE (che sono comunque ben fatti) possono essere più che sufficienti (una ragione in più per fare l’esame subito dopo).

Una risorsa molto preziosa e ben fatta è una simulazione dell’esame, sempre con 50 domande (che però rimangono sempre quelle) e con un grado di difficoltà persino maggiore di quello dell’esame… Il Practice Exam: Veeam Certified Engineer v8 è stato realizzato da un istruttore VMCE (Rasmus Haslund) e quindi è anche abbastanza realistico. Ovviamente è in inglese, ma l’intero esame è comunque in inglese… quindi meglio fare pratica fin da subito!

Di recente si poi aggiunto un System Engineer EMEA for Veeam (Niels Engelen) che ha realizzato un suo set di domande: VMCE practice exam.

Durante dell’esame

Come già scritto, l’esame VMCE è composto da 50 domande selezionate casualmente tra tutte le domande relative ad ogni modulo del corso. Personalmente non ho trovato troppo equa la suddivisione, anche se in questa versione forse la distribuzione è migliore. Bisogna comunque puntare molto sul conoscere un po’ di tutto: avere delle grosse lacune potrebbe essere molto pericoloso per l’esame (anche perché il risultato finale può riservarvi spiacevoli sorprese).

Le domande sono di tipo a risposta chiusa con una singola risposta (di solito con 4 opzioni) o a risposta multipla (di solito 2 risposte con 4 opzioni o 3 con 5 opzioni). Vi era anche una domanda con associazioni multiple (menu a tendida). Le risposte possono essere potenzialmente ingannevoli o simili, bisogna leggere attentamente, ma anche qua le cose sono state migliorate rispetto a prima. Spesso si riesce ad escludere immediatamente un paio di risposte ovviamente sbagliate e quindi ci si può poi concentrare sulle rimanenti. Nota sulle domande a risposta multipla: nel caso non vi sia scritto quante risposte scegliere, non preoccupatevi, selezionate le risposte e quando le rimanenti diventano non selezionabili vuol dire che avete raggiunto il numero corretto.

Come di consueto avrete anche la classica lavagnetta di plastica (in realtà ben due) per scrivere, ma non vi servirà poi tanto.

Come scritto in precedenza il tempo è limitato, ma in realtà non è affatto un problema (io ho finito l’esame in meno di 50 minuti prendendomela pure con comodo): questo perché le domande sono di norma abbastanza brevi (come lunghezza del testo) e scritte anche in un linguaggio abbastanza semplice e chiaro.

Grossa novità rispetto all’esame precedente è la possibilità di marcare le domande “dubbie” (per rivederle alla fine) e pure di navigare avanti e indietro tra le domande. Questo non c’era proprio nella versione 7 e da un lato rendeva il tutto più difficile (alcune domande potrebbero aiutare a trovare la risposta ad altre domande), ma dall’altro vi faceva risparmiare parecchio tempo!

Da notare che al momento non vi è alcun mock exam con domande di esempio (a parte il Practice Exam: Veeam Certified Engineer v8 che però non è ufficiale), ma ho trovato che gli esami per le certificazioni online VMSP e VMTSP v8 (per competenze Sales e Technical Pre-Sales) contengono un’idea di alcune domande (benché il livello di difficoltà non sia paragonabile). Una buona idea sarebbe quindi di fare questi esami prima dell’esame VMCE.

Riguardo alla difficoltà dell’esame devo ammettere che è risultato più semplice dell’esame VMCE7, alcune domande erano molto facili (magari perché era la prima versione dell’esame). Vi sono comunque domande non banali o scontate: solo se avete molta pratica (almeno settimanale) sui prodotti potreste passarlo con punteggi molto alti. Altrimenti dovrete studiarvi i vari prodotti (non solo Veeam Backup & Replication ma anche Veeam ONE, inclusi Business View e Reporter). Per fortuna le domande puramente mnemoniche sono calate rispetto alla versione precedete.

Rimangono comunque i limiti del corso VMCE che è carente (i moduli sono molto limitati) sugli aspetti di design e troubleshooting. Allo stesso modo l’esame ha domande su questi temi, ma sono abbastanza limitate e semplici. Qualche domanda in più (anche aumentando il numero di domande e di conseguenza il tempo) su questi aspetti sarebbero stati graditi e qualificanti.

Come scritto, è necessario conoscere un po’ di tutto e sicuramente VeeamOne (l’elenco di quello che c’è da sapere può essere dedotto dall’indice del VMCE course). In realtà VeeamOne è solo un modulo, ma non vuol dire che avrete solo un paio di domande su di quello. Stesso dicasi per l’Enterprise Manager, i vari Veeam Explorer e tanto altro. Sapere un po’ di tutto può darmi maggiori opportunità.

E quanto conta invece conoscere nel dettaglio vSphere o Hyper-V? Il laboratorio del corso VMCE è basato unicamente su un ambiente VMware vSphere e in effetti conoscere solo uno dei due hypervisor potrebbe bastare: la maggior parte delle domande sono completamente agnostiche. Le uniche che si differenziano sono legate a topologie diverse per i due ambienti o a funzionalità che esistono in uno solo dei due (diventa fondamentale ricordarsi molto bene l’elenco di tutte le funzionalità associate alle varie edizioni e piattaforme).

Risultato dell’esame

Cosa molto curiosa, non saprete se avete passato l’esame o no. Tutto finisce con una schermata vuota. Niente panico, l’esame non si è bloccato, ma SOLO nel report carteceo saprete il relativo risultato. Esattamente come accadeva con l’esame VMCE7.

Il report mi pare migliorato, visto che riporta i risultati in percentuale per ogni sezione. Rimane però il dubbio su come venga calcolato il punteggio finale, che non pare essere una semplice media dei vari moduli. Avevo ottenuto 100% in molti moduli, ma anche un modulo andato molto male (solo 56%)… il valore finale sembra più una media pesata (o il modulo valeva molto di più… o i moduli negativi valgono di più). Ma in fondo alla fine conta solo il risultato.

Una verifica sul sito VUE, dopo qualche ora, è sicuramente di conforto (meglio una doppia verifica).

VMCE-Pass

L’aggiornamento di stato sul sito Veeam (in questa pagina) richiederà invece molti pià giorni (ad oggi non è ancora stato aggiornato e non ho ricevuto email di conferma).

Dopo l’esame

Come noto, la certificazione VMCE deve essere rinnovata ad ogni nuova major release del prodotto. I VMCE hanno 120 giorni per ricertificarsi (senza dover sostenere un nuovo corso completo e a pagamento), dopo il rilascio del prodotto (in realtà immagino dopo il rilascio del nuovo corso e del nuovo esame, ma in fondo poco importa… il tempo è di norma abbastanza). Nel caso si fallisca l’esame vengono aggiunti altri 90 giorni di tempo.

Benché non vi siano numeri ufficiali sui VMCE esistenti, non sembra che stiamo (ancora) parlando di grandi numeri. Però i requisiti dei Veeam Partner sono cambiati e nel 2015, per mantenere il livello gold, tra i vari requisiti vi è anche quello di avere un VMCE in versione 8. Immagino quindi che il numero sicuramente aumenterà nel corso di quest’anno e successivi.

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Virtualization, Cloud and Storage Architect. Tech Field delegate. VMUG IT Co-Founder and board member. VMware VMTN Moderator and vExpert 2010-24. Dell TechCenter Rockstar 2014-15. Microsoft MVP 2014-16. Veeam Vanguard 2015-23. Nutanix NTC 2014-20. Several certifications including: VCDX-DCV, VCP-DCV/DT/Cloud, VCAP-DCA/DCD/CIA/CID/DTA/DTD, MCSA, MCSE, MCITP, CCA, NPP.