Reading Time: 5 minutes

VSA (VMware vSphere/Virtual Storage Appliance) è una soluzione (e anche un prodotto a sé stante), introdotto per la prima volta con vSphere 5.0, che permette di trasformare lo storage locale degli host ESXi in storage condiviso, accessibile tramite NFS. L’aspetto forse più interessante è che questo storage viene protetto attraverso il meccanismo di replica offerto dalla VSA stessa.

Il vantaggio è poter disporre di funzioni avanzate (come VMware HA o vMotion) che richiedono storage condiviso (anche se l’ultima versione di vMotion può funzionare anche senza questo requisito).

Avevo già introdotto questo prodotto, in uno degli obiettivi dell’esame VCP (dato che vi sono un paio di domande su VSA 1.0 all’interno dell’esame VCP5, ma personalmente ritenevo VSA 1.0 poco appetibile per alcuni evidenti svantaggi:

  • Costo: dal mio punto di vista il costo è troppo alto, soprattutto per il tipo di segmento per il quale è pensato (piccole e medie imprese).
  • Utilizzo dei dischi: nella priva implementazione era necessario usare un RAID1+0 per lo storage locale, quindi lo spazio utile diventava complessivamente del 25% (considerato che c’è anche la replica tra nodo che agisce come una altro livello di RAID1). A dire il vero, il 23 gennaio  2012, questo vincolo è stato rilasciato ed era possibile usare anche RAID 5 o RAID 6. Un altro grosso limite era che non vi era modo di ridimensionare lo storage, dopo il deployment.
  • Dipendenza da vCenter Server: rendeva decisamente complicato (e non supportato) avere un vCenter Server virtual nello storage della VSA.
  • Limite per host: max 6 TB con dischi da 3 TB oppure max 9TB con dischi da 2 TB.
  • Scalabilità: limitata ad un massimo di 3 nodi (il minimo è ovviamente 2).

Con la nuova versione, è che stata rinominata direttamente in VSA 5.1 (per omogeneità con i resto della suite), molti di questi limiti sono stati rimossi o cambiati. Ma il limite sulla scalabilità rimane ancora a 3 nodi al massimo (vedremo cosa succederà con il software defined storage e con il Distributed Storage).

Da notare che VSA 5.1 funziona sia su vSphere 5.0 che  5.1 e può sfruttare le funzionalità di single sign-on (SSO) presenti in vSphere 5.1.

Costo

Alla fine la VSA (o meglio la licenza per una istanza, per un massimo di 3 nodi) è stata inclusa in tutti i bundle vSphere 5.1, eccetto l’Essential. In questo modo può essere disponibile senza costi aggiuntivi!

Utilizzo dei dischi

 VSA 5.1 ora supporta l’incremento on-line della capacità di storage di un VSA cluster. Inoltre, per chi passa da VSA 1.0 vi sono 3 diverse possibilità:
  • Convertire il RAID 10 a RAID 5/6.
  • Aggiungere altri dischi, distruggere il RAID corrente e creare un nuovo RAID.
  • Aggiungere nuovi dischi e creare una nuovo RAID, mantenendo i dati.

Inoltre abbiamo anche:

  • possibilità di usare più di 8 dischi per host;
  • possibilità di scegliere quanto spazio locale dedicare alla VSA quale storage condiviso;
  • possibilità di recuperare lo spazio libero del VMFS datastore locale semplicemente con la nuova funzione ‘Increase Storage’.

Storage limits

VSA 5.1 maximum with 3 TB drives:

  • 8 disks of up to 3TB capacity in a RAID 6 configuration (no hot spare)
  • 18TB usable by the VMFS-5 file system per host
  • Across three hosts, a total business usable storage of 27TB

VSA 5.1 maximum with 2 TB drives:

  • 12 local disks of up to 2TB in a RAID 6 configuration (no hot spare)
  • 16 external disks of up to 2TB in a RAID 6 configuration (with hot spare)
  • VMware supports maximum VMFS-5 size of 24TB per host in VSA 5.1
  • Across three hosts, total business-usable storage of 36TB

vCenter Server dependecy

Finalmente vCenter Server può anche girare sul cluster VSA 5.1 cluster ed inoltre è stata eliminato il requisito di avere l’istanza vCenter e gli host ESX nella stessa subnet.

Altro vantaggio è la possibilità di installare ed utilizzare la VSA anche in ambienti già in uso, questo enhancement supera il limite della versione precedente che imponeva l’installazione della VSA in un ambiente “fresh insall”; in questo caso vCenter Server può essere installato in una VM su storage locale, si può configurare lo spazio rimanente per il VSA, spostare il vCenter Server con lo Storage vMotion (presente comunque in modalità trial nei primi giorni dell’installazione) e poi lo spazio del VSA può essere “allargato” per recuperare anche lo spazio locale lasciato libero dal vCenter.

Remote Office/Branch Office (ROBO) Support

VSA è il prodotto ideale per le piccole realtà che non dispongono di budget per uno storage condiviso, ma anche per le grandi aziende che intendono gestire gli uffici periferici che richiedono storage condiviso, ma con un investimento minimo.

Inoltre VSA 5.1 permette la gestione centralizzata di diversi cluster VSA da un singolo vCenter Server (idealmente quello nella sede centrale), questo anche grazie al fatto che il vCenter Server può trovarsi in una rete diversa da quella del cluster VSA (limite della versione VSA 1.0).

Da notare, che nel caso della configurazione a due nodi è richiesta anche una “specie” di quorum, chiamato “VSA Cluster Service” che normalmente gira sul vCenter Server instance. In realtà con la versione 5.1 il tiebreaker per la configurazione a due nodi può anche girare localmente alla sede remota: il tiebreaker non è altro che un insieme di archivi Java (JAR) che possono essere eseguiti su una macchina Windows o Linux.

Altro aspetto interessante e specifico per gli ambienti ROBO è la gestione ottimizzata degli aggiornamenti.

Maggiori informazioni

Reading Time: < 1 minute

ProfessionalVMware #vBrownBag è una serie di webinar online che coprono diversi aspetti della virtualizzazione e delle certificazioni VMware (li avevo già citati più volte ad esempio parlando degli esami VCAP). Quest’anno (mi pare per la prima volta) si svolgeranno alcune sessioni live direttamente dai VMworld.

Se siete al VMworld di Barcellona e avete qualcosa da condividere dal punto di vista tecnico o semplicamente volete mettervi in contatto con altre persone della community VMware, allora potete partecipare al Call For Speakers o anche solo venire ad ascoltare alcune sessioni.

Le mie sessioni saranno:

Vi aspetto!

Per le altre sessioni vedere: vBrownbag Tech Talks Barcelona Schedule.

Reading Time: < 1 minute

Avevo già scritto un post riguardo all’evento Powering the cloud, che si svolgerà a Frankfurt Am Main, tra poco più di un mese, esattamente a fine ottobre (il 30 e il 31).

La novità di quest’anno (oltre alla nuova edizione che include anche gli eventi legati alla virtualizzazione),  è che sono tra gli speaker ufficiali.

Come si nota dall’agenda, la mia sessione, intitolata “2B5: How to increase the availability of business critical applications using virtualization“, si svolgerà mercoledì 31 ottobre 2012 alle 14:00.

Se avete voglia di sentirmi (e se siete all’evento), vi aspetto!

Reading Time: 2 minutes

Come già scritto, quest’anno parteciperò come speaker alla Windows Server Conference 2012 con ben due sessioni, entrambe il giorno giovedì 25 ottobre 2012:

Vi aspetto a Milano (Enterprise Hotel, Corso Sempione, 91 20149 Milano).

Sarà possibile seguire l’evento su Twitter (#wsconf12), ma è solo con l’iscrizione se si può avere accesso alle varie sessioni di diretta (e probabilmente anche in versione off-line).

Reading Time: < 1 minute

Ho da poco ricevuto l’email per la registrazione del mia certificazione VCDX-DV (DV è nome per percorso di certificazione per il datacenter) all’interno del transcript ufficiale:

Your online transcripts will reflect your VMware Certified Design Expert 5 – Datacenter Virtualization status as soon as you:
–  Confirm your shipping address
–  Consent to transcript release
–  Accept the VMware Certification Agreement

Da notare che qualche giorno fa è stata ufficializzata la pagina per il VCDX5-DV, con tutti i percorsi di certificazioni (e confermando quello di upgrade).

Inoltre pare che (per ora, visto che dalla prima volta che è stato annunciato, poi, giustamente, hanno rivisto i piani più volte) la difesa del VMworld Barcelona sarà l’ultima opportunità per conseguire la certificazione VCDX4(-DV) e che dalla prossima difesa prevista per il PEX 2013 vi sarà solo la versione 5.

Reading Time: 5 minutes

Mancano appena due settimane all’inizio del VMworld 2012 EU a Barcelona! Queste alcune (spero utili) informazioni aggiuntive.

Location

Quello che non sapevo è che sotto il nome di Fiera di Barcellona in realtà esistono almeno due location distinte (un po’ come dire Milano Fiera City e Milano Fiera Rho). Ovviamente non siamo nella “Fira de Barcelona” vicino al centro (tra il Montjuic e Plaza de España), bensì nella nuova area fieristica chiamata “Fira Gran Via” e relativamente lontana da quella vecchia (questo dovrebbe il punto esatto su GoogleMaps), tanto da essere relativamente vicino all’aeroporto di El Prat. Come detto si chiama sempre “Fira Barcelona” (vedere il sito ufficiale). Il VMworld EU si svolgerà nella North Entrance Hall 8 (che è abbastanza defilato rispetto agli altri padiglioni).

Il consiglio è di usare GoogleMaps per cercare quale mezzo dovrebbe essere più conveniente (ci sono sia dei pulman che il treno). Essendo abbastanza vicino all’aeroporto, potrebbe essere anche sensato, all’arrivo, prendere un taxi (magari condividendolo tra più persone); in realtà VMware dovrebbe predisporre un servizio di shuttle tra aeroporto e VMworld.

Dove soggiornare?

Come di consueto c’è un elenco di albergi nella pagina del VMworld. Personalmente sono tutti su prezzi abbastanza cari e, a differenza di San Francisco, a Bercellona è possibile trovare prezzi più bassi. Ma non (adesso) nell’area dell’evento, dove evidentemente hanno tutti alzato i prezzi (tutto il mondo è paese) nei giorni del VMworld.

Visto che è comunque raggiungibile con i mezzi, il consiglio è cercare un posto verso il centro e poi muoversi con metro + bus (le linee 37 e 72 passano relativamente vicine).

Come muoversi

Come detto l’area dell’evento è abbastanza vicina a El Prat… Ci si potrebbe aspettare un pulmino organizzato per il trasferimento di chi arriva (e di chi parte), come era successo gli scorsi anni a Copenhagen? Sarebbe interessante e decisamente utile, e pare che sia persino confermato!

Shuttles will be offered between Barcelona Airport, Terminals 1 and 2 to CCGV North Entrance (Hall 8).

  • Domenica | 16.00 – 20.00
  • Lunedì | 10.00 – 20.00

Return service will be provided from CCGV North Entrance (Hall 8.0) to the airport.

  • Giovedì | 12.00 – 18.00

Non vi sono invece informazioni su un possibile daily pass per metro e bus (come era successo in entrambe le edizioni a Copenhagen).

Pare che vi saranno dei pass (anche se non è chiaro quanti giorni coprono e che tipologia di mezzi pubblici, a parte la metro che comunque non passa dalla fiera):

During the conference, you are encouraged to use the metro to get to and from Fira Barcelona Gran Via.
Visit the Info Counter in Hall 8, Lower Lobby or the Quantum booth in Solutions Exchange, Stand S402 to
pick one up.

Nel caso non vi siano i pass la soluzione è usare i TMB tickets (o gli abbuoni giornalieri) oppure la Tourist Card (che però è più costosa, visto che include anche alcune attività turistiche). La cosa migliore è vedere il primo giorno e gestirsi di conseguenza!

Il singolo biglietto dovrebbe durare 75 min (tutti i principali punto dovrebbero rientrare nella Zona 1) e quindi anche il carnet da 10 corse dovrebbe essere conveniente (e pare pure condividibile tra più persone). L’alternativa sono i 3-days o 4-days travel card che però sono solo parzialmente integrati (ad esempio pare non prevono la linea del treno e va comunque fatto il conto con le corse che stimate).

Per maggiori informazioni sui mezzi di trasporto vedere anche questo post.

Social Media

Party:

  • Il VMworld Party è indicato presso Grand Via Barcelona, quindi c’è da aspettarsi che sarà in zona Fiera (anche se non è confermata ancora la location esatta)
  • VMUG Member Party: di sicuro sarà il lunedì sera, al Masia de Esplugues.
  • VMUG IT vBeer: quasi sicuro di martedì sera e quasi di sicuro presso la Fàbrica Moritz.
  • VCDX, vExpert and CTO party sarà (a differenza di San Francisco) un unico evento previsto per martedì dalle 19:30-21:30, ma ancora non si sa il dove di preciso.
  • Community Moderator vBreakfast si dovrebbe svolgere il mercoledì mattina.

Visitare la città

Vi rimane del tempo libero (perché magari avete un giorno in più)? Non avete mai visto la città? Beh… allora merita e pianificate qualche visita… ma con attenzione! Purtroppo la criminalità e soprattutto la micro-criminalità (borseggi vari) è abbastanza alta (più che nelle altre città spagnole, ma comunque nulla di spropositato). State solo attenti ai vostri beni, soprattutto su metro e bus e in tutti i luogi con tante persone (come La Rambla nelle “ore di punta”). Ci sono zone non troppo sicure, ma di solito solo durante la notte fonda.

Detto questo, le scelte sono poi innumerevoli come i pure i siti con numerosi consigli, come ad esempio questo.

Se avete almeno un paio di ore, consiglio vivamente di vedere (anche all’interno) la Sagrada Familia; per Casa Miro e Casa Batllo (che sono vicine tra di loro) potrebbe basta una fugace visita ammirandone le facciate. Il centro invece può essere visitato anche durante la sera e sicuramente il Barri Gotic merita (a dire il vero è piacevole a qualunque ora)… andando la sera vi è pure l’imbarazzo dei posti dove mangiare (e in generale si può mangiare qualcosa a qualunque ora). Al confine ovest del quartiere gotico, si trovano La Rambla e Plaza Reial.

Per altri posti che meriterebbero una visita, come i tanti musei, e alcuni grandi spazi aperti (Park Güell, Montjuïc, Tibidabo, …) è opportuno invece pianificare con cura il tempo perché seerviranno varie ore!

Reading Time: 5 minutes

Durante l’ultimo VMworld US, ho approfittato dell’occasione anche per conoscere qualche vendor che in Italia ancora non è presente (e alcuni non sono neppure presenti nell’intera EMEA).

Una delle mie visite ha riguardato Nimbus Data Systems, un’azienda privata fondata nel 2006 (tanto per cambiare nell’area a sud di San Francisco, ma che oramai ha uffici anche in Europa e, in particolare, in Olanda e Regno Unito).

Il loro prodotto di punta (e vincitore anche di alcuni premi) è il  Sustainable Storage®, una piattaforma di storage intelligente, efficiente, completamente fault-tolerant e completamente basata su tecnologia solid state, pensata per virtualizzazione server e desktop, database, ambienti di HPC e generazioni future di piattaforme cloud.

Sintetizzando in tre parole, secondo i loro obiettivi, lo storage deve essere: performante, efficiente e semplice! Se per gli ultimi due aspetti basta lavorare solo sul lato software, per garantire un sistema high performance un buon hardware standard e dei dischi SSD potrebbero non bastare. continue reading…

© 2025-2011 vInfrastructure Blog | Disclaimer & Copyright