Reading Time: 6 minutes

Dopo i vari annunci di prodotti al VMworld US 2012, VMware ha colto l’occasione dell’edizione europea del VMworld per annunciare nuovi prodotti previsti per il Q4 2012:

  • vCloud Connector 5.1
    • Basic Edition (versione gratuita)
    • Advanced Edition (versione che include interessanti funzioni per spostare e sincronizzare le VM)
  • vCloud Automation Center 5.1 (formerly Dynamic Ops)
  • vCenter Operations Management Suite 5.6
  • vFabric Application Director 5.0
  • vFabric Application Performance Manager 5.0

Buona parte degli argomenti trattati hanno riguardato l’innovazione nell’IT, dove (secondo recenti studi) il 84% dei global executives crede nell’importanza dell’innovazione e la ritiene strategica per la crescita aziendale, ma per contro il 94% è insoddisfatta di come è stata approcciata!

L’approccio di VMware è quello di spingere verso le soluzioni di cloud secondo questa metodologia:

Più in dettaglio:

  • vCloud Automation CenterTM 5.1 – Infrastruttura multi-cloud e provisioning desktop: Basata su tecnologia DynamicOps, acquisita da VMware nel luglio 2012, VMware vCloud Automation Center 5.1 funge da gestore di servizi consentendone il provisioning basato su policy in ambienti cloud VMware privati, pubblici, nell’infrastruttura fisica, in molteplici hypervisor e in Amazon Web Services. Attraverso un portale self-service, essenzialmente una “vetrina sul mondo del cloud”, vCloud Automation Center consente ad amministratori, sviluppatori e utenti business autorizzati di richiedere nuovi servizi IT o gestire le risorse esistenti. VMware vCloud Automation Center 5.1 sarà integrato con VMware vCloud Director per consentire ai clienti di valorizzare i datacenter virtuali che comprendono servizi software-defined della suite VMware vCloud. vCloud Automation Center 5.1 integrerà anche vCenter Orchestrator per automatizzare i workflow dei processi IT attraverso i tool e i processi di gestione già esistenti, sia VMware che di proprietà dei clienti.
    Maggiori informazioni su vCloud Automation Center 5.1
  •  vFabricTM Application DirectorTM 5.0 – Provisioning delle applicazioni in qualsiasi cloud: vFabric Application Director standardizza e accelera il modo in cui i clienti danno vita e implementano le applicazioni multi-tier in qualsiasi cloud attraverso blueprint facili da creare, comprensivi di componenti per sistema operativo e middleware standardizzate e approvate. Anche se ottimizzato per i cloud basati su VMware vCloud Suite, vFabric Application Director 5.0 offrirà ai clienti la possibilità di utilizzare i medesimi blueprint anche per implementare le applicazioni in molteplici infrastrutture cloud ibride e virtuali, compresa Amazon EC2.
    Con questa release, VMware prosegue nell’opera di ampliamento del supporto applicativo di vFabric Application Director includendo ora tutte le applicazioni pacchettizzate Microsoft (Exchange, SQL Server, SharePoint) oltre che applicazioni custom quali Java,.Net e Ruby on Rails. VMware vFabric Application Director contribuisce anche a semplificare le attività successive di manutenzione delle applicazioni, quali la gestione del codice e della configurazione, e supporta l’auto-scaling delle applicazioni in risposta ai cambiamenti delle esigenze di business.
    Maggiori informazioni sulle novità introdotte in vFabric Application Director 5.0
  •  vCenter Operations Management SuiteTM 5.6 – Gestione inclusa e integrata delle operazioni cloud: vCenter Operations Management Suite applica funzioni analitiche brevettate per la gestione integrata di performance, capacità e configurazioni, fornendo ai clienti la conoscenza necessaria per assicurare proattivamente i livelli di servizio negli ambienti cloud ibridi. VMware vCenter Operations Management Suite consente ai clienti di raddoppiare i risparmi operativi offerti da VMware vSphere®. A partire da oggi, VMware ha incorporato le capacità di gestione prestazionale di VMware vCenter Operations Suite in tutte le versioni di VMware vSphere.
    I miglioramenti introdotti in VMware vCenter Operations Suite 5.6 sono in linea con la strategia VMware volta a promuovere la convergenza tra le varie discipline di gestione, incorporando nuove visualizzazioni della compliance nei cruscotti operativi per aiutare i clienti a rispettare in modo proattivo la conformità alle policy, alle guideline di sicurezza e ai requisiti normativi. Nuove visualizzazioni group-based personalizzabili permettono di allineare meglio le operazioni IT alle priorità del business. VMware vCenter Operations Management Suite 5.6 include anche il pacchetto di monitoraggio a livello operativo VMware vFabric Hyperic, per gestire proattivamente lo stato di applicazioni business-critical quali Microsoft SQL Server, Exchange, SharePoint e Windows OS, oltre a Oracle Database e alle applicazioni custom Java.
    Maggiori informazioni sulle novità introdotte in vCenter Operations Management Suite 5.6
  •  vCloud ConnectorTM 2.0 – Portabilità nei cloud ibridi:VMware ha introdotto miglioramenti significativi anche in VMware vCloud Connector, un “ponte” che offre ai clienti la possibilità di trasferire VM e applicazioni tra ambienti cloud privati vSphere e vCloud Director oltre che tra cloud pubblici forniti dai VMware vCloud Service Provider. vCloud Connector 2.0 permetterà di estendere i cataloghi di reti e workload negli ambienti cloud ibridi – praticamente estendendo i confini logici del datacenter – senza dover riconfigurare reti o impostazioni nel trasferimento dei workload. Inoltre, i diversi team IT avranno la possibilità di coordinare le attività di sviluppo avendo la certezza che ogni componente disponga di un unico catalogo sincronizzato dei workload esteso all’intero ambiente cloud.
    Maggiori informazioni sulle novità introdotte in vCloud Connector 2.0
  • VMware IT Business Management SuiteTM 7.5 per la gestione business del cloud: Crescendo l’importanza strategica del cloud computing, l’IT necessita di soluzioni in grado di gestire efficacemente il cloud come una qualunque attività di business, misurando prestazioni e costi di tutti i servizi cloud: infrastruttura, applicazioni ed end-user computing. VMware IT Business Management Suite fornisce ai clienti totale visibilità su costi, qualità e valore dei servizi cloud, fornendo una contestualizzazione business per le attività IT e permettendo di prendere decisioni basate sui fatti, in linea con gli obiettivi di business stabiliti e con la trasformazione dell’IT in broker di servizi.
    Oggi, VMware introduce VMware IT Business Management Suite 7.5, che comprende un nuovo modulo di benchmarking IT con oltre 3.500 metriche divise in 18 ambiti, per permettere alle organizzazioni IT di confrontare le prestazioni con quelle delle aziende concorrenti e di settore. VMware IT Business Management Suite 7.5 include anche miglioramenti delle funzionalità di IT Finance Manager, che automatizzano e snelliscono ulteriormente il processo di budgeting.
    Link ai commenti degli esperti del settore riguardo le soluzioni di Cloud Management di VMware.
  • VMware Cloud Ops Services IP – Un nuovo modello operativo per l’era del cloud: I miglioramenti apportati al portfolio di soluzioni di  management VMware sono parte di un approccio completo di soluzioni per il cloud computing, che comprende il nuovo Cloud Ops Intellectual Property (IP) e i servizi di consulenza, trasformazione e formazione annunciati nel mese di agosto 2012. Frutto delle competenze maturate da VMware nell’assistere centinaia di clienti in tutto il mondo nell’implementare infrastrutture cloud, Cloud Ops aiuta i clienti a costruire, fare funzionare, gestire e misurare l’impatto del cloud computing. In particolare, VMware ha annunciato nuovi servizi di cloud operation, nuovi servizi di consulenza e aggiornamento sulla tecnologia, una nuova offerta formativa e certificazioni, oltre a VMware Architecture Toolkit (vCAT) 3.0.
    Link al comunicato stampa: ” VMware definisce un nuovo modello per l’era del cloud”
Reading Time: 3 minutes

Dopo soli pochi mesi dall’annuncio di Veeam Backup & Replication v6.1 e di VeeamZIP (la nuova versione gratuita), a circa un anno dall’annuncio della v6.0, oggi Veeam ha ufficialmente annunciato il rilascio delle nuove versioni dei suoi prodotti di punta.

Backup & Replication v6.5

Aggiunge il supporto ai nuovi prodotti di virtualizzazione:

continue reading…

Reading Time: < 1 minute

La mia sessione di oggi ai vBrownbag Tech Talks sarà:

  • Martedì 11:15 – 11:30Challenges for Virtualizing Small Business

Per seguire la sessione:

Reading Time: 2 minutes

Ufficialmente il VMworld EU 2012 inizierà domani, ma in realtà già da oggi le attività sono iniziate per la presenza (all’evento europeo) della giornata dedicata ai VMware partner (e se non sbaglio è pure la giornata dedicata ai VCI).

A partire da martedì 9 ottobre si terrà a Barcellona il VMworld 2012 europeo, il più grande evento in Europa dedicato a virtualizzazione e cloud, dove sono attese più di 7000 persone. Per seguire l’evento su Twitter, usate l’hashtag #VMworld.

Sotto il cappello “Right Here, Right Now”, l’evento vedrà più di 200 sessioni (l’agenda del VMworld 2012 è disponibile al link seguente) e Lab da parte di VMware e della sua community di partner e clienti. Inoltre saranno presenti più di 125 sponsor e espositori (elenco completo).

Due saranno le sessioni plenarie tenute dai vertici di VMware durante l’evento:

  • Martedì 9 ottobre, alle 9.00 è in programma la presentazione del CEO di VMware Pat Gelsinger e del CTO VMware Steve Herrod, in cui si parlerà di come VMware supporti partner e clienti con il nuovo software-defined datacenter. Il keynote sarà anche disponibile online sul sito dell’evento.
  • Mercoledì 10 ottobre, alle 9.00 Steve Herrod salirà sul palco per parlare di come la tecnologia allo stato dell’arte di VMware sta trasformando l’IT e favorendo chi lavora in mobilità.

Sono curioso di vedere cosa sarà announciato durante le keynote (dopo gli annunci al VMworld US relative alla vCloud Suite e alle soluzioni per l’EUC), che sia la volta dei prodotti di gestione e monitoraggio? O di quelli legati alla piattaforma PaaS?

Io arriverà nella tarda mattinata di oggi (e mi fermerà fino al tardo pomeriggio di giovedì). Mi potrete trovare in giro per l’evento, oppure di sicuro nell’area community durante le mie sessioni #vBrownbag!

Reading Time: < 1 minute

In alcuni post precedenti, ho descritto la famiglia delle soluzioni Dell KACE, descrivendo in particolare sia il KACE – K1000 che il KACE – K2000.

Come avevo già scritto, uno dei limiti del K1000 era l’assenza di un supporto (ufficiale) per i dispositivi mobili. Questo limite sarà colmato a breve (la data annunciata di rilascio è il 9 ottobre 2012) con un nuovo prodotto che completerà la famiglia:

Le funzionalità previste da questo nuovo appliance, che comunque si integrerà con il K1000, sono:

continue reading…

Reading Time: 6 minutes

Nel post precedente, ho descritto qual è la sfida del segmento SMB e quali potrebbero essere i diversi approcci in differenti scenari. Vediamo ora come VMware affronta questa sfida e quali soluzioni propone.

Benché già se ne parlava nei precedenti VMworld, una novità della recente edizione (forse passata inosservata ai molti) è stata l’attenzione per il segmento SMB con diverse sessioni specifiche. La verità è che non è solo limitato al VMworld, in generale l’attenzione a questo segmento è in crescita (un po’ per la sfida che rappresenta, un po’ per il potenziale mercato che, seppur di piccoli fatturati, è comunque fatto da grossi numeri). Il periodo di crisi poi non fa altro che accentuare alcuni vincoli (tipo quelli di budget) di questo segmento, portando quindi la necessità di soluzioni non solo tecnicamente allettanti, ma anche economicamente sostenibili.

VMware ha creato una pagina web dedicata alle soluzioni SMB (e persino un blog apposito e un sito dedicato agli scenari con filiali), dove si può notare come i bundle di tipo Essential ed Essential+ siano la base delle soluzioni proposte. Vi è pure un documento molto interessante (VMware vSphere SMB Solutions Brief) con molte considerazioni e suggerimenti, nel quale spicca questo schema:

Suite e bundle

Come discusso, alla base delle soluzioni di virtualizzazione di VMware per il segmento SMB vi sono i bundle Essential, in particolare la versione Plus (o la specifica versione pensata per gli ambienti ROBO di aziende con sedi distaccate).

Ma in realtà l’Essential+ non è l’unica possibile soluzione; per ambienti di medie dimensioni il nuovo Acceleration Kit Standard è diventato più conveniente (considerando è tornato dagli 8 ai 6 socket, pur mantenendo la versione vCenter Server Standard). Inoltre è stato creato uno specifico bundle Acceleration Kit Standard with Operations Management. Entrambi sono interessanti anche in ambienti con filiali e sedi multiple (dove magari nelle sedi distaccate viene usata la versione Essential+ per ROBO).

Da notare anche che, con la versione 5.1, diverse funzionalità sono state aggiunte al bundle Essential Plus:

Come pure sono state aggiunte ulteriori funzionalità (rispetto a quelle appena descritte) anche nell’edizione Standard:

  • vShield Zones
  • Fault Tolerance
  • Storage vMotion

VSA 5.1

Come descritto nel post precedente, il virtual storage appliance di VMware può fornire gli stessi vantaggi di uno storage condiviso (ad esempio le funzioni di VMware HA, vMotion, …)  ad un costo potenzialmente più contenuto.

Rispetto anche a storage enterprise di fascia bassa (come i Dell MD3xxx o HP P2000, in configurazione ridondata) è possibile rimuovere buona parte dei costi associati allo storage. Chiaramente rimangono i costi dei dischi (che potrebbero essere anche di più, ma in generale i dischi dei server possono costare meno dei dischi degli storage) e vanno aggiunti i costi dei controller RAID (che dovranno essere di buona qualità, con discreta cache e batteria tampone). E’ anche vero che uno storage spesso poi nasconde altri costi, come ad esempio quello di alcune funzionalità software.

La soluzione basata su VSA diventa quindi molto interessante per ambienti piccoli e/o per le filiali (in questo caso la vSphere Replication potrebbe essere usata per il DR delle VM remote), considerando pure che dalla versione 5.1, un’istanza di VSA è inclusa in ogni bundle (eccetto quello Essential).

Per maggiori informazioni vedere anche: New Features of the vSphere Storage Appliance version 5.1.

VMware Go Pro

Go Pro è uno strumento che consente ai tecnici IT generici di distribuire e gestire ambienti virtualizzati in pochi minuti da un qualsiasi browser web in modalità cloud pubblico di tipo SaaS, basato su abbonamento che si adatta alle esigenze delle PMI attente al budget. Diverse procedure guidate passo-passo aiutano i principianti a gestire diversi aspetti della virtualizzazione.

In futuro è previsto anche un servizio di Backup basato su VM (disponibile nel Q1 2013).

Da notare che è incluso, in promozione fino al 15 dicembre, con tutti i bundle Essential.

VMware vCenter Protect

Questo prodotto è un prodotto di gestione e patching in versione on-premise. VMware vCenter Protect Essentials implementa in maniera intuitiva e conveniente la gestione di macchine fisiche e virtuali.

Per maggiori informazioni vedere questo comunicato stampa, ma anche le riflessioni in un post (VMworld Reflection for Small-Midsize Businesses) nel blog dedicato all’SMB.

Zimbra

Questo prodotto è un esempio di potenziale soluzione SaaS (sua pubblica che privata) per la posta elettronica. La disponibilità di una potente interfaccia web e client per diversi dispositivi rendono poi il prodotto interessante in ambito BYOD.

Pricing

Con la nuova vSphere 5.1 suite vi sono diversi aspetti interessanti nel nuovo listino prezzi (in parte abbiamo già discusso di alcuni bundle che hanno subito una riduzione dei prezzo).

Da notare che, tolta la vSphere 5 vRAM Entitlement non ci sono problemi di scalabilità verticale (che ha sicuramente il vantaggio di contenere il costo delle licenze). E questo potrebbe essere uno scenario interessante per ambienti medi (e persino medio-grandi) dove con pochi server molto potenti (si pensi ad un Dell PowerEdge R720) si possono ottenere grossi fattori di consolidamento.

Per maggiori informazioni vedere la pagina (in inglese): Compare VMware vSphere Pricing.

Virtualization vs. Cloud?

Come si è visto, VMware dispone di diverse soluzioni per implementare una soluzione di virtualizzazione in diversi scenari SMB.

Ovviamente possiamo aggiungere anche la versione gratuita del suo Hypervisor e la versione Essential di base, che seppur limitata può rappresentare una soluzione entry-level in situazioni con budget molti limitati (in questi casi una soluzione interessante potrebbe essere usare due server mono-socket con storage locale e un programma di backup e replica a livello di VM per offrire protezione e un RTO accettabile).

Ma per quanto riguarda le soluzioni cloud-oriented? A parte Go Pro, al momento VMware non ha particolari soluzioni pensate per il segmento SMB (ad esempio non esiste un vCloud Director “Essential” e forse al momento non servirebbe). Ma è comunque possibile implementare una soluzione spartana di cloud ibrido con il vCloud Connector.

Comunque, in alcuni specifici scenari (come il CoIT), è possibile usare l’approccio cloud “public-like”: usando le licenze del VSSP program a quel punto costi software diventano da Capex ad Opex, oltre che a portare anche diverse feature enterprise.

Reading Time: 10 minutes

La sfida nel mercato SMB!

Il segmento SMB (in Italia indicato anche come PMI) rappresenta spesso un (grossa) sfida per diverse ragioni:

  • Requisiti: in molti casi sono simili a quelli del segmento enterprise, ma non si possono usare le stesse soluzioni (a causa dei vincoli imposti).
  • Vincoli: questo spesso diversi (a volte molto diversi) da quelli del segmento enterprise e in generale più restrittivi (si pensi ai budget o allo staff dedicato all’IT).
  • Dinamicità: in molti casi può essere maggiore e avere grossi trend evolutivi (o anche involutivi).

Paradossalmente gli aspetti legati al disaster recovery, business continuity, availability e security possono essere veramente gli stessi o molto simili a quelli dell’ambito enterprise (almeno per quello che sono i requisiti, che però dovranno essere mediati e ri-calibrati in base ai vincoli imposti).

Il mercato risulta comunque interessante, sia per i numeri di aziende (e in Italia è una grande percentuale), sia perché pare che il 60% delle PMI non è stato ancora virtualizzato e che business continuity e disaster recovery (BC/DR) e il consolidamento dell’infrastruttura IT sono per le PMI le prime due priorità (almeno secondo la ricerca “Forrester Business Continuity And Disaster Recovery Are Top IT Priorities For 2010 And 2011”).

continue reading…

© 2025-2011 vInfrastructure Blog | Disclaimer & Copyright